Come tornare in forma dopo il parto
La nascita di un figlio è senza dubbio uno degli eventi più impattanti nella vita di una donna.Una volta partorito, può non essere semplice vedere riflessi nello specchio i numerosi cambiamenti che hanno coinvolto il corpo. Chiedersi come tornare in forma è normale e, nelle prossime righe, vediamo assieme qualche consiglio pratico in merito.
Riprendere la forma fisica pre gravidanza: cosa dice la scienza?
La scienza non fornisce alcuna indicazione ufficiale sui tempi e i modi per tornare in forma dopo il parto. Nel corso degli anni, tra i professionisti che si occupano della salute della neo mamma si è diffusa la tendenza a consigliare di non avere fretta e di tenere, come obiettivo generale, il recupero del peso pre gravidico entro un anno dal parto.
Come nei casi in cui si punta a dimagrire e non si hanno alle spalle eventi importanti come la gravidanza e la nascita, è bene procedere con gradualità. A seconda della situazione di partenza, si considererà come goal ideale la perdita di un range di peso che va da 0,5 a 1 kg a settimana.
Attenzione! Non tutti i kg sulla bilancia sono uguali. Dopo la gravidanza si ha a che fare con una dose interessante di riserve di grasso, delle quali parleremo meglio nelle prossime righe, ma anche con ritenzione idrica.
Per debellare quest’ultima aiuta tantissimo aumentare l’introito idrico - prezioso soprattutto se si allatta al seno e se è estate - ma anche valutare, insieme con il proprio curante, l’eventuale assunzione di supplementi.
Così facendo si sfruttano i benefici di attivi naturali che, come la bromelina, principio attivo dell’ananas che possiamo trovare in diversi prodotti, tra cui Darfax Plus, integratore per il drenaggio dei liquidi la cui fama è dovuta anche al contenuto di vitamina C, a sua volta fondamentale per la sintesi del collagene e per il miglioramento dell’aspetto della pelle, favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei e la riduzione dell’infiammazione.
Quando si allatta al seno bisogna mangiare di più?
Molte donne si approcciano con preoccupazione alla perdita di peso post parto convinte che, allattando al seno, sia necessario mangiare di più. Questo non è assolutamente vero!
Le 500 calorie giornaliere medie che il corpo della neo mamma che allatta al seno consuma, infatti, nella maggior parte dei casi vengono ricavate dalle già citate riserve adipose che l’organismo ha immagazzinato in gravidanza.
Le regole a tavola
Le regole da seguire a tavola non sono drasticamente differenti da quelle che dovrebbero dominare la dieta di chi non ha vissuto l’esperienza della gravidanza e del parto.
Ciò vuol dire, per esempio, consumare, ogni giorno, almeno 5 porzioni di frutta e verdura. Essenziale, inoltre, è ridurre gli alimenti pro-infiammatori, tra i quali è possibile annoverare quelli fritti, soprattutto se ad alte temperature.
Questo aiuta non solo la mamma a tornare in forma, ma anche il piccolo allattato al seno a non avere a che fare con il fastidio delle colichette che, come evidenziato da diverse evidenze scientifiche, tra cui uno studio pubblicato nel 2018 e condotto da un team attivo presso l’Università del Texas, includerebbero tra i fattori causali scatenanti anche l’infiammazione dell’intestino del neonato.
Proseguendo con le regole che una neo mamma dovrebbe seguire per tornare in forma dopo il parto troviamo anche le seguenti raccomandazioni:
- Ridurre al minimo l’assunzione di dolciumi, soprattutto se di origine industriale, e di bevande zuccherate.
- Non saltare mai la colazione e includere, in questo pasto, tutti i macronutrienti.
- Dedicarsi ad almeno 150 minuti di attività fisica aerobica alla settimana.
Quali sono le discipline raccomandate? Continua a leggere per scoprirlo!
Attività fisica post parto: quali discipline scegliere?
Sempre prendendo in considerazione l’adagio del prendersi tempo, quando si parla di attività fisica post parto è bene ricordare che le discipline a basso impatto sono quasi sempre le migliori.
Lo yoga e il Pilates si prestano particolarmente bene perché permettono di lavorare sulla consapevolezza corporea, sul rafforzamento dei muscoli spesso messo a repentaglio dalle fatiche della gravidanza e dagli ultimi mesi trascorsi all’insegna della sedentarietà e sulla resistenza, aspetto cruciale se si pensa al lavoro corporeo importante che è gestire un neonato.
Chi ha la passione per sport a medio o alto impatto, come per esempio la corsa, non deve assolutamente disperarsi. Con la giusta gradualità, si può riprendere anche a intensità rilevanti.
Prima di ciò, però, è opportuno sottoporsi a un controllo del pavimento pelvico. Questa parte del corpo, alla quale le donne, quasi sempre, dedicano interesse solo dopo la gravidanza, è già fortemente indebolita dalla gestazione e dal parto - sì, anche il cesareo ha un impatto - e potrebbe peggiorare correndo.
Essenziale, alla luce di ciò, è contattare tempestivamente un’ostetrica per una valutazione e per decidere se vale la pena o meno procedere con trattamenti riabilitativi come il bio-feedback, il cui utilizzo è il punto di partenza per la messa a punto di un piano di esercizi altamente personalizzato.
Redazione
CUNEO