Il Piemonte luogo preferito dai nomadi digitali: i dati dell’ultima ricerca
I nomadi digitali in cerca di avventura e qualità della vitaPer loro natura, i nomadi digitali sono sempre alla ricerca di nuove destinazioni per soddisfare la propria fame di scoperta e avventura: tra quelle più interessanti, il Piemonte merita senz’altro una menzione particolare. Questa regione rappresenta un perfetto mix tra infrastrutture, qualità della vita e opportunità sia culturali che naturali, che la rendono attraente per i lavoratori da remoto.
Dal canto loro, queste figure professionali hanno la necessità di soddisfare una serie di prerogative prima di lanciarsi a capofitto nella ricerca di una nuova meta dove lavorare. Tra i bisogni primari di un nomade digitale c’è certamente una buona connessione a Internet, da proteggere attraverso una VPN Italia che nasconda l’indirizzo IP reale e mascheri la posizione geografica al fine di aumentare la privacy online. Ma perché le località piemontesi potrebbero fare al caso dei professionisti del digitale? Andiamo a scoprirlo e ad elencarne alcune tra le più papabili.
Il Piemonte come patria del lavoro digitale
Dal punto di vista dell’infrastruttura tecnologica, le città principali del Piemonte dispongono nel complesso di una buona connettività ad Internet. Diversi spazi di co-working si stanno attrezzando in quel di Torino e dintorni, allo scopo di offrire ambienti professionali, rete veloce e opportunità di networking. Rispetto ad altre città italiane come Milano o Roma, il costo della vita nel capoluogo piemontese e anche nelle zone limitrofe è meno proibitivo, il che rende il territorio più accessibile per tutte le tasche.
Il Piemonte è coperto da una vasta gamma di servizi e di un ricco patrimonio culturale e artistico, tra musei, gallerie d’arte, eventi culturali e storici. A livello enogastronomico, la regione è rinomata per la sua eccellente cucina e per i suoi vini pregiati, che renderanno l’esperienza ancor più piacevole. Dalle Alpi ai laghi fino ai parchi naturali, i paesaggi naturalistici sono vari e rilassanti, potenzialmente perfetti per chi predilige attività all’aperto come escursioni, sci e ciclismo. Senza contare la posizione strategica: si è vicini a città come Milano o Genova, ma anche al confine con la Francia e la Svizzera, garantendo un facile accesso ad altre destinazioni europee. La presenza di uno zoccolo duro di nomadi digitali e professionisti del tech, infine, non fa che favorire eventi e meet-up, potenzialmente ottime opportunità per fare networking e stabilire nuove conoscenze e collaborazioni.
Nomadi digitali in Piemonte: le gemme nascoste
Il portale expressvpn.com ha stilato un elenco di recapiti “nascosti”, non troppo conosciuti ma potenzialmente adatti per praticare lo smart working. Ai vertici della classifica, tra le prime tre posizioni, c’è proprio una località del Piemonte: si tratta del piccolo comune di Orta San Giulio, ubicato sulle rive del Lago d’Orta e affermatosi tra i borghi più belli d’Italia. La tranquillità del lago rappresenta un paesaggio stimolante per i lavoratori, con diverse attività ricreative per il tempo libero, dalle escursioni agli sport acquatici sul lago.
Merita una visita anche il comune di Montemagno Monferrato, poco più di mille abitanti, celato sulle colline della zona del Monferrato, in provincia di Asti. Il suo tessuto artistico e monumentale conserva una serie di peculiarità tutte da scoprire. Lungo le rive della Sesia sorge Varallo, immersa, oltre che in una grande ricchezza storica e artistica, nel verde della riserva naturale Speciale, che domina il centro abitato. Tra i borghi più belli d’Italia c’è anche Vogogna, il cui centro storico svela una lunga storia da raccontare attraverso i resti della civiltà medievale. Da non perdere a Ceresole Reale l’itinerario attorno al lago che circonda questo piccolissimo paese di probabile origine celtica, un paradiso anche per gli amanti dell’arrampicata.