CUNEO - Mercato immobiliare a Torino: le compravendite perdono quota

Prosegue la fase discesista del mercato immobiliare torinese

mercato immobiliare torino

Redazione 25/10/2023 18:04

Nel corso dei primi sei mesi dell’anno in corso, sono state il 3,4% in meno le compravendite (ovviamente si parla del confronto con il medesimo periodo dell’anno precedente).
 
A subire il contraccolpo, dovuto in parte al continuo aumento dei tassi dei mutui come fisiologica risposta al trend inflattivo, sono stati soprattutto i numeri degli acquisti della prima casa, calati del 41% rispetto al primo semestre del 2022.
 
Segno positivo, invece, per gli acquisti della seconda. In questo caso, si parla di un aumento del 5,3% rispetto ai primi sei mesi del 2022.
 
Questi dati, che sono stati resi pubblici dal Consiglio Nazionale del Notariato, i cui esperti si sono a loro volta basati sulle rilevazioni dei Dati Statistici Notarili, hanno portato alla luce anche una riduzione della richiesta di accesso ai mutui, diminuita del 31,5% dai primi sei mesi del 2022 al primo semestre 2023.
 
Come già detto, il fattore dietro a questa perdita di quota è prima di tutto l’aumento dei tessi dei mutui. La conseguenza di tutto ciò è una riduzione del numero di persone fisiche che, a Torino, hanno contratto un mutuo nei primi sei mesi del 2023.
 
Si tratta del 32,5% in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno. Guardando alle fasce d’età, si può notare una contrazione del 30% tra i 18 e i 35 anni, del 32,5 fra i 36 e i 45 e del 36,6 nella fascia fra i 46 e i 55 anni.
 
Anche il capitale erogato sul singolo mutuo si è ridotto e non di poco: il calo dal primo semestre dello scorso anno a quello iniziale del 2023 è stato del 36%.
 
In calo la vendita degli immobili di nuova costruzione
I dati appena citati sono stati commentati da diversi esperti. Tra questi, compare Maurizio Gallo Orsi, Presidente del Consiglio Notarile di Torino e di Pinerolo. Intervistato nei giorni scorsi sulle pagine de Il Corriere della Sera, li ha ulteriormente descritti specificando che, dal report, sono emersi due cambiamenti su tutti. Oltre alla perdita di quota generale delle compravendite e delle erogazioni dei mutui, non si può non notare una riduzione delle vendite degli immobili di nuova costruzione, proposti sul mercato a prezzi maggiori.
 
A suo avviso, si tratta di dati preoccupanti. Da un lato, infatti, si parla di un rischio per i livelli di occupazione delle imprese edili. Dall’altro, invece, sta venendo a mancare la leva del credito, dettaglio fondamentale per poter parlare di effettiva ripartenza del mercato immobiliare.
 
Numeri in calo, ma meno rispetto ad altre città italiane
La perdita di quota delle compravendite immobiliari a Torino è concreta, ma meno consistente rispetto a quella di altre città italiane. A Firenze, le compravendite nel corso del primo semestre dell’anno hanno perso oltre il 10% a Firenze, a Milano l’8,4 e a Bologna e a Verona rispettivamente il 4,6 e il 3,7%.
 
Le prospettive per i prossimi mesi vedono in primo piano una corrispondente perdita di quota dei prezzi, risultato naturale del calo della domanda.
 
Come cercare casa a Torino
Nonostante a Torino, come in altre città del Paese, la situazione sia tutto tranne che facile dal punto di vista del mercato immobiliare, cercare casa conciliando qualità dell’immobile e quotazione non eccessiva è possibile.
 
Il principale strumento da considerare è il web. Centrale ormai da anni quando si parla di mercato immobiliare, è approcciato, oggi come oggi, tenendo conto della specializzazione delle fonti.
 
Per trovarne una di alta qualità, consulta immobiliovunque.it per gli annunci di case in vendita a Torino: questo portale, online dal 2018, si distingue dai competitor per via dell’esclusiva presenza di annunci redatti e pubblicati da agenzie immobiliari sul territorio.
 
Ciascuna di esse è accompagnata dalle recensioni di chi ha già usufruito dei servizi nel corso degli anni. 
 

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