Le connessioni, ovviamente, non erano quelle che possiamo utilizzare oggi. E collegarsi alla rete tramite un telefonino era, di fatto, un lusso per pochi. Sono passati quasi cinque lustri da allora e si può quindi affermare che un’intera generazione è cresciuta con la possibilità di accedere ad internet.
E’ fuor di dubbio che il web abbia rappresentato uno straordinario strumento di libertà, grazie al quale le nuove generazioni hanno avuto accesso ad una vasta mole di informazioni e di potersi confrontare mediante i mille strumenti che la grande rete telematica mette a disposizione degli utenti di tutto il mondo: dai forum (molto in voga sino alla fine del primo decennio del nuovo millennio) arrivando, poi, ai social network e altre piattaforme dove il confronto, talvolta acceso, non manca di certo.
Desiderio di libertà, essere protagonisti e non pedine mosse da altri
Un’intera generazione, quella degli attuali under 35 che potremmo definire cresciuta a “pane, nutella e internet”, che ha vissuto la l’adolescenza con la possibilità di “formarsi” come persone sfruttando la grande rete telematica, utilizzata non di rado anche per ampliare il proprio raggio di amicizie. A differenza della vecchia e cara televisione, che ha “formato” la precedente generazione di under 35, Internet si è mostrato un volano di opportunità e di libertà.
E questo desiderio di “libertà”, di essere protagonisti del cambiamento della società moderna e non semplici spettatori o, peggio ancora, pedine mosse da altre senza alcuna possibilità di crescita personale e professionale, è ben presente negli under 35, che spesso decidono di non rinunciare alla propria libertà per accettare un percorso di carriera come lavoratori dipendenti dove, non di rado, bisogna accettare uno stipendio iniziale non particolarmente elevato (in alcuni casi, oggettivamente, quasi inaccettabile se rapportato alle ore svolte) o di un percorso professionale che implica grandi difficoltà se si aspira al raggiungimento di posizioni apicali.
Oltre il 10% delle imprese italiane è guidata da Under 35
D’altro canto, in Italia, non di rado, le posizioni di vertice di grandi aziende o multinazionali sono appannaggio di persone non proprio in età verdissima. E se è pur vero che l’esperienza in alcuni contesti aiuta, è altrettanto innegabile come una figura giovane, preparata e dotata di una mente fervida e creativa possa essere di grande supporto per lo sviluppo di un’impresa.
Ma gli under 35 dei giorni nostri, a differenza delle precedenti giovani generazioni, accettano le sfide, decidono di mettersi in gioco e, qualora disponessero di un’idea brillante, provano a metterla in campo sfruttando, perché no, alcune agevolazioni fiscali per i giovani imprenditori. Il fenomeno delle start-up, in tal senso, è abbastanza esemplificativo e vede coinvolti un numero crescente di giovani italiani.
Basti pensare che oltre l’11% delle imprese nostrane è in mano ad under 35, un dato che, solo due lustri fa, era difficile da poter immaginare. E se tale dato, poi, viene analizzato su scala nazionale, si nota come questo desiderio di libertà sia decisamente più forte al Sud Italia, una zona, purtroppo, storicamente avara di opportunità di impiego, dove i giovani cercano di emergere e non emigrare in altre città con la speranza di avviare un’attività imprenditoriale di successo.
L’e-commerce, la frontiera prediletta da molti giovani
D’altronde, i giovani hanno una chiara percezione di quali siano le tendenze del momento, dispongono di capacità e, talvolta, alte competenze, oltre ad un
sano entusiasmo che li accompagna nel loro approccio al mondo imprenditoriale. Gli esempi di successo sono svariati e vanno dal settore della ristorazione a quello informatico, passando, come nel caso di
Vapeinitaly.com, dalla creazione di e-commerce di grande successo.
L’apporto dell’e-commerce nella produzione del PIL mondiale è indiscutibilmente fondamentale, un business che continua a crescere col passare del tempo e, con ogni probabilità, deve ancora vivere il proprio boom nei prossimi anni, considerato che nella società attuale esiste ancora una forte resistenza agli acquisti online da parte delle persone un po’ più in là con gli anni e poco avvezze, di conseguenza, all’utilizzo dei mezzi informatici.