ALBA - Alba, continua il lavoro sul progetto per la valorizzazione della fascia fluviale del fiume Tanaro

L’obiettivo è attrezzare la fascia fluviale per renderla canale di accesso ai siti Unesco

25/02/2017 19:33

Prosegue il lavoro per la valorizzazione della fascia fluviale del fiume Tanaro. Venerdì 24 febbraio nella sala Urbanistica del Palazzo comunale di Alba, ente capofila del progetto, una serie di incontri iniziati fin dal mattino con i vertici della Ripartizione Urbanistica e quelli della Ripartizione opere pubbliche del Comune di Alba insieme agli assessori comunali Rosanna Martini (Mobilità) e Alberto Gatto (Lavori pubblici) dove si è parlato delle piste ciclabili: Bar To Bar (Barolo – Barbaresco), Via del Mare, Sistema Cicloturistico Integrato in Langhe e Roero e Percorso Ciclabile Terre Unesco. Poi, un secondo incontro per la presentazione del masterplan sulla valorizzazione della fascia fluviale del fiume Tanaro a numerose aziende ed enti del territorio. Mentre nel pomeriggio, il corposo documento è stato presentato ai sindaci dei comuni coinvolti.
 
«C’è stata moltissima partecipazione e molto interesse – dichiara l’Assessore alla Mobilità Rosanna Martinida parte dei privati e degli amministratori. Privati ed enti hanno dato il proprio contributo a fare la propria parte magari rendendo disponibili proprie aree e proprie competenze mentre i referenti dei Comuni coinvolti si sono impegnati ad individuare i siti ed a contattare i privati per chiedere la disponibilità delle aree atte alla realizzazione del parco lungo la fascia fluviale del Tanaro, con grandissime potenzialità per diventare un’attrattiva ciclopedonale, turistica e sportiva. La realizzazione di questo ambizioso progetto potrebbe portare nuove location turistiche, nuove attività commerciali, nuovi posti di lavoro e contemporaneamente diventare una cerniera di comunicazione fondamentale tra la Bassa Langa e il Roero».
 
Il masterplan per la valorizzazione della fascia fluviale del fiume Tanaro è nato dal Programma Territoriale Integrato (PTI) “Alba, Bra, Langhe, Roero” e dall’accordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte ed alcuni comuni tra cui Alba. È un documento di indirizzo strategico per lo sviluppo di un'ipotesi complessiva di territorio con l’individuazione di soggetti interessati, possibili fonti di finanziamento, strumenti e azioni necessarie per la realizzazione di un “Parco Fluviale” lungo il Tanaro, in grado di coniugare difesa idrogeologica con gli aspetti ecologici, culturali e fruitivi, sulla base delle attese e delle proposte dei soggetti coinvolti. 
 
Lo studio di fattibilità realizzato da un raggruppamento di professionisti incaricati dal Comune di Alba coinvolge i comuni di Bra, Pocapaglia, Santa Vittoria d’Alba, Monticello d’Alba, Roddi, La Morra, Barbaresco, Neive, Guarene, Castagnito, Magliano Alfieri, Govone, Cherasco e Verduno. 
 
L’obiettivo è attrezzare la fascia fluviale per renderla canale di accesso ai siti Unesco aumentando le mete e gli itinerari turistici attrezzati con presidi per il controllo e la manutenzione dei luoghi attraverso il coinvolgimento di soggetti gestori nel recupero di zone abbandonate, aree industriali dismesse, zone degradate, centrali idroelettriche e vecchi mulini, integrando con una rete di piste ciclabili le risorse naturali, con le mete storico-culturali quali i castelli, i luoghi letterari e le attività enogastronomiche. 
Tra gli obiettivi del masterplan individuare una serie di interventi da realizzare nel breve-medio periodo attraverso il coinvolgimento dei privati e con programmi per accedere ai fondi della Comunità Economica Europea. 
Il masterplan individua sette zone implicate nel progetto: la confluenza Tanaro-Stura di Demonte potrebbe diventare un circuito tra storia e natura; la Tenuta Reale di Pollenzo è ipotizzata come polo tra cultura e gusto con il coinvolgimento dell’hotel, dell’Università di Scienze Gastronomiche, dell’Agenzia di Pollenzo per la gestione del presidio, dell’Autorità di Bacino del Po (AIPO) per la riattivazione del ponte sospeso, la Provincia di Cuneo e i privati; il Canale di Verduno e l’Isolotto pensati come parco dello sport; la confluenza Tanaro-Talloria ipotizzata come paesaggio fluviale; la Città di Alba come parco urbano tra le due sponde; le Rocche di Barbaresco pensate come paesaggio fluviale tra storia e natura; gli Stagni di Neive per un paesaggio fluviale e l'osservazione della natura.
Oltre ai comuni interessati, venerdì 24 febbraio il documento è stato presentato ai referenti di: comitati di quartiere Mussotto e Vivaro, Fondazione Nuovo Ospedale Alba – Bra Onlus, Egea S.p.A., Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, Centro Nazionale Studi Tartufo, Federazione Coldiretti, Unione Provinciale Agricoltori, Confederazione Italiana Agricoltori, Impresa Franco Barberis, Calcestruzzi Stroppiana, FIAB Salinbici Alba, Saega, Samia, Associazione Commercianti Albesi, Unicar, Piscine Alba Mare, Sam S.p.A. 
Mentre agli incontri dedicati ai comuni hanno partecipato gli esponenti di: Barbaresco, Neive, Guarene, Castagnito, Magliano Alfieri, Govone, Santa Vittoria, Monticello d’Alba, Verduno e Roddi.
I lavori proseguiranno martedì 28 febbraio con un incontro tra il Comune di Alba e i comuni di Bra, Cherasco e La Morra.

c.s.

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