Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi all’interrogazione del consigliere albese Maurizio Marello (PD), relativamente ai “treni poco accessibili per i passeggeri con disabilità o ridotta mobilità presso la stazione ferroviaria di Alba e alla necessità di assistenza nella salita e nella discesa dei pendolari in sedia a rotelle".
In questo periodo stiamo riprendendo il filo di un discorso importante con le associazioni di persone disabili e con ridotta mobilità. Ricordo sempre a tutti che parliamo di una categoria in continua evoluzione e che può riguardare qualcuno di noi anche un periodo limitato della propria vita, quando tutti noi ci possiamo rendere conto di qual sia la difficoltà di viaggiare in quei momenti. Rispetto all’interrogazione specifica del consigliere Marello, nel ricordare che i manufatti, l’infrastruttura ferroviaria e le stazioni sono di proprietà e di competenza RFI, abbiamo approfondito ulteriormente il caso della stazione di Alba. Abbiamo perciò avuto dalla Direzione Fabbricati Viaggiatori RFI una serie di notizie che confermano una programmazione di interventi volti al miglioramento dell’accessibilità delle stazioni, che sono stati già attivati e sono tutt’ora in corso nella stazione di Alba per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono previsti sia l’innalzamento dei marciapiedi che consente ai passeggeri con ridotta mobilità l’incarrozzamento autonomo, sia il varo di una passerella munita di ascensori per l’attraversamento dei binari.
Queste opere dovrebbero essere completate entro giugno 2022, salvo contrattempi che purtroppo nei cantieri si stanno verificando per vari motivi, tra cui l’impatto del Covid e il caro materiali. Inoltre, la Direzione ci ha illustrato la possibilità di un eventuale ampliamento del servizio di assistenza proprio presso la stazione di Alba. Al momento le persone possono comunque rivolgersi alla Sala Blu per segnalare le proprie necessità e avere le informazioni utili per il viaggio che devono intraprendere. Per tutto il resto rimarremo vigili, come siamo, perché questa situazione non riguarda solo Alba. Va però anche sottolineato che c’è un piano di investimenti importante che sta nei contratti di programma RFI con lo Stato e che si sta man mano implementando.