"Un’infrastruttura vitale per il nostro territorio. Un grazie a tutti coloro che si stanno impegnando per la ripartenza dell’opera e in particolare al ministro Paola De Micheli che prima fa i fatti e poi le parole. Di questo abbiamo bisogno, di fatti e poi di parole”. Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha commentato l’esito dell’incontro odierno (19 giugno ndr) a Grinzane Cavour con la giunta regionale straordinaria convocata dal presidente Alberto Cirio per fare il punto sull’avvio dei cantieri di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. All’evento erano presenti i sindaci di Asti, Cuneo e Alba, rappresentanti del Consiglio provinciale e della società concessionaria Asti-Cuneo Spa, per chiarire il cronoprogramma e i prossimi passi per il completamento dell’opera, dopo il via libera definitivo arrivato dal Cipe nelle scorse settimane.
Il presidente Cirio: “Il nostro obiettivo è far partire i lavori per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo entro la fine dell’estate. Per questo dovremo vigilare affinché si arrivi al più presto alla pubblicazione definitiva della delibera del Cipe, della quale per ora abbiamo solo un estratto”.
La società concessionaria ha assicurato che dall’avvio dei cantieri serviranno due anni e mezzo per completare il tronco da Verduno alla tangenziale di Alba del lotto 2.6, mentre per il tratto da Verduno al moncone di Cherasco ce ne vorranno quattro. Grazie ai nuovi caselli tecnologici, sembra che ci siano garanzie anche sulla gratuità del tratto che da Alba e Bra porta all’ospedale di Verduno.
Ad accogliere gli amministratori anche gli attivisti dell’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero, del comitato “Si Asti-Cuneo, Si Superstrada, Si Unica Galleria” che chiedono minor impatto ambientale e maggiore rapidità possibili per l’opera e i rappresentanti del Tavolo delle autonomie per il territorio (86 soggetti aderenti tra cui i sindaci di Alba, Bra, Langhe e Roero ed esponenti socioeconomici di rilievo) che sottolineano la necessità di non protrarre ulteriormente i tempi di realizzazione dell’opera e di tenere conto delle nuove esigenze di viabilità legate al nuovo ospedale di Verduno e alle opere viarie complementari.