BAROLO - 'Con questi parametri, un festival come Collisioni diventa insostenibile'

Il direttore artistico traccia il bilancio del festival di Barolo al termine della decima edizione: 'Dobbiamo metterci al lavoro perchè non sia l'ultima'

30/07/2018 08:39

Il concerto di Lenny Kravitz, andato in scena sabato sera a Barolo, ha chiuso la decima edizione di Collisioni.
 
L'edizione del Decennale è stato un grande traguardo per Collisioni, il festival nato quasi per caso dal sogno di un gruppo di ragazzi delle Langhe per lanciare un nuovo evento agrirock: non un festival musicale né un festival letterario, e nemmeno una fiera vinicola, ma qualcosa che ancora non esisteva, una grande "collisione", appunto, di generi artistici, idee, passioni diverse a confronto; un happening culturale a 360 gradi in cui le vie e le piazze di un piccolo borgo agricolo si sarebbero trasformate per un weekend in una vetrina della cultura, dell'enogastronomia e dell'arte internazionale.
 
Collisioni ha compiuto dieci anni e il sogno da cui era nato è diventato realtà: creare un evento che fosse sinergico all'economia e alla promozione del territorio, generando ricchezza attraverso il turismo. La rassegna si conferma un modello vincente di sinergia tra cultura, arte, musica, enogastronomia 
 
Il Decennale, tuttavia, ha segnato anche un’edizione sofferta, che l’organizzazione di Collisioni ha voluto a tutti costi realizzare, nonostante le oggettive criticità economiche risultate dalla drastica riduzione delle capienze.
 
Anche quest’anno, infatti, il Festival ha attratto a Barolo un altissimo numero di spettatori, oltre 80 mila, che però sarebbero stati ben di più, date le richieste di biglietti da tutta Italia che l’organizzazione non ha potuto soddisfare nel rispetto dei limiti delle nuove normative sulla sicurezza. Questa riduzione obbligata naturalmente ha inciso anche sulla perdita di posti letto negli hotel del territorio e di avventori dei ristoranti, che non hanno potuto sfruttare appieno le potenzialità turistiche del Festival. L'organizzazione infatti, in base alle richieste ricevute a alla provenienza delle stesse, stima una perdita economica per gli esercizi turistici del territorio in una forbice tra il milione e mezzo di euro e i due milioni, in base ai parametri di spesa media di Sviluppo Piemonte Turismo.    
 
È stata una splendida decima edizione con un altissimo livello artistico, e dobbiamo ringraziare lo sforzo straordinario dell’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e delle Fondazioni CRC e CRT se siamo riusciti a realizzarla, pur nel contesto di grave perdita che l'organizzazione ha scelto di sostenere per senso di responsabilità verso un anniversario così importante. Credo che abbiamo dimostrato ancora una volta l’unicità di Collisioni nel panorama dei festival europei e la potenzialità che questo evento rappresenta per lo sviluppo e l’immagine di tutto il nostro territorio. - dichiara Filippo Taricco, Direttore Artistico di Collisioni - Adesso dobbiamo metterci tutti subito al lavoro perché questa splendida decima edizione non sia l’ultima per Collisioni nelle Langhe e ci auguriamo di poter creare un tavolo con istituzioni e attori principali del territorio al fine di trovare delle soluzioni condivise. Con i parametri attuali, infatti, un festival di questo livello internazionale è semplicemente insostenibile e non potrà essere replicato".


c.s.

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