Primo tavolo di confronto sulla vertenza Diageo a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Come noto, la multinazionale britannica operante nel settore delle bevande alcoliche ha annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba entro giugno 2026, con conseguente licenziamento di 349 lavoratori.
Al centro dell’incontro di Roma - cui hanno partecipato le strutture tecniche del Mimit, i rappresentanti dell'azienda, la Regione Piemonte, Confindustria Cuneo e le organizzazioni sindacali nazionali e di categoria - le prospettive industriali dell’impianto di Santa Vittoria, unico sito produttivo italiano e nel Sud Europa del gruppo.
Durante il confronto i vertici della società, attraverso il proprio advisor, hanno informato le parti coinvolte sul processo di reindustrializzazione dello stabilimento e sullo stato di avanzamento sulla ricerca di un nuovo acquirente. La proprietà ha annunciato di aver ricevuto cinque offerte non vincolanti per l'acquisizione degli asset industriali del sito, di cui due industriali italiane e tre finanziarie. Il termine per la presentazione delle offerte vincolanti è stato fissato dall'azienda per il 9 maggio.
Un nuovo incontro del tavolo avrà luogo al Mimit il prossimo 12 maggio per monitorare gli stati di avanzamento del processo di rilancio del sito.