“Soddisfatto del tavolo convocato per il 13 febbraio alle 12 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla vicenda Diageo. Auspico che dal confronto emergano misure idonee a salvaguardare l’occupazione e l’attività in provincia di Cuneo”. Così il Senatore cuneese della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta la convocazione da parte del Ministero del Lavoro di un tavolo a cui sono invitati, oltre ai rappresentanti di Diageo Operations Italy spa, anche Regione Piemonte, Direzione delle Politiche Attive del Lavoro, Ministero delle Imprese, Confindustria e Federmanager Cuneo, e le organizzazioni sindacali.
La multinazionale britannica Diageo, leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, in autunno ha ufficializzato l’avvio della procedura per la cessazione definitiva, entro il mese di giugno 2026, delle attività nello storico stabilimento, ex Cinzano, di Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo, che conta 349 dipendenti.
A chiedere “l’immediata convocazione di un tavolo di concertazione al fine di arrivare ad una soluzione condivisa della vicenda Diageo, che sia favorevole alla continuità produttiva dell’impianto di Santa vittoria d’Alba e al mantenimento dell’occupazione” era stato, lo scorso 3 dicembre, il Senatore Bergesio, con un’interrogazione al Ministero delle Imprese.
“Le scelte dell’azienda, che a giugno 2024 ha fatturato 20 miliardi di euro con 6 miliardi di utile, sembrano dettate da mere logiche di profitto, senza tener conto degli interessi dei lavoratori, delle loro famiglie e di tutta la comunità”, afferma il Senatore della Lega, Vicepresidente Commissione Attività produttive di Palazzo Madama, che conclude: “Si tratta di una vicenda complessa, che richiede tempo per arrivare ad una soluzione. Occorre lavorare con attenzione per salvaguardare occupazione e produzione nella nostra provincia”.