Egea interviene con una nota ufficiale nel dibattito in corso in questi giorni su una possibile acquisizione da parte di A2A, società multiservizi lombarda al secondo posto tra i colossi dell’energia elettrica in Italia.

 

Il gruppo albese fa sapere che “sta valutando la decisione di definire una partnership industriale con un primario operatore del settore”, nell’ambito delle politiche di consolidamento e sviluppo che dovrebbero preludere a un rafforzamento: “Si è di conseguenza attivato un confronto con A2A, agli esiti del quale si valuteranno i passi successivi da percorrere o eventuali altre possibili opzioni”.

 

Anche A2A in giornata ha commentato i rumors sulla trattativa, precisando che “la società si è limitata ad avviare colloqui di carattere preliminare ed interlocutorio che, pertanto, risultano assolutamente non vincolanti per l’azienda quotata al FTSEMib”. Il gergo giornalistico, si direbbe il classico “non confermo e non smentisco”. Ma le voci sul passaggio di proprietà per il gioiellino guidato da Pierpaolo Carini, alle prese con la crisi energetica e gli extra costi di gas ed elettricità, agitano il mercato e la politica.