Il Consiglio di Gestione di Egea spa si è riunito nel pomeriggio per prendere atto delle proposte di acquisto ricevute al termine della procedura competitiva. Lo scorso giovedì 15 erano state due le offerte arrivate sul tavolo del notaio. Una da parte di Iren, l’altra dal fondo Davidson Kempner European Partners LLP (DK), attivo sul mercato dell’energia tramite la neonata piattaforma Thaleia.

 

I vertici della multiutility albese hanno deliberato di proseguire nelle interlocuzioni e in negoziazioni con entrambe le controparti, avendo come obiettivo “la definizione dettagliata, e nel più breve tempo possibile, dei termini vincolanti, delle modalità e delle condizioni della partnership”. Si punta a garantire protezione e continuità aziendale e ad individuare “la migliore soluzione utile al rilancio e al superamento di questa importante fase”.

 

Nessun cenno, nella nota diramata dall’azienda, all’inchiesta per false comunicazioni sociali nell’ambito della quale sono indagati il presidente PierPaolo Carini e tre manager del gruppo. Mercoledì scorso, poche ore prima della chiusura delle trattative, le fiamme gialle si erano presentate negli uffici di corso Nino Bixio per acquisire documentazione e consegnare gli avvisi di garanzia. Il giorno successivo A2A aveva comunicato la propria decisione di ritirarsi dalla trattativa per l’acquisto della maggioranza delle quote in Egea.