“Un gesto gravissimo, vile e riprovevole che ferisce profondamente Alba e tutta la comunità cuneese. Anche io, come il Sindaco Carlo Bo a cui esprimo la mia solidarietà, mi auguro si tratti del gesto sconsiderato di un ladro comune e che dietro non ci sia invece la volontà di sfregiare e delegittimare uno dei simboli della storia importante della Città e della nostra terra, conquistato al prezzo di molte vite umane ed assegnato ad Alba come riconoscimento per il coraggio e il sacrificio con cui i Partigiani difesero a caro prezzo la libertà del nostro Paese. Il furto della Medaglia rappresenta un’offesa grave alla memoria di queste persone: spero che possa essere recuperata quanto prima e restituita alla comunità albese. Mi unisco perciò all’appello dell’Amministrazione comunale della città affinchè l’autore del furto torni sui suoi passi e riconsegni la Medaglia agli albesi”. Così il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Lega, commenta il furto della Medaglia d’oro al Valor Militare concessa alla Città di Alba il 13 novembre 1949 dal Presidente Luigi Einaudi.