ALBA - Il consigliere regionale Martinetti: ''Trasporto studenti, la regione è ferma''

L'esponente grillino all'attacco. ''Si prevedono nuovi tagli, serve subito un piano per il trasporto pubblico piemontese''

Redazione 23/12/2020 12:38

 
"Nebbia fitta sui servizi di trasporto pubblico in vista del rientro in classe dopo le festività natalizie. Oggi in commissione Trasporti l'Assessore Gabusi non ha chiarito molti dubbi. Ha affermato che la Regione non ha ancora compreso con quale percentuale di riempimento si avvierà il servizio, ci sarebbero ancora molte difficoltà nel decidere con le scuole ed i prefetti le modalità di fruizione dei servizi, non è quindi ancora chiaro quanti autobus serviranno, e se basteranno, per garantire il servizio in sicurezza per lavoratori e studenti", così il consigliere regionale pentastellato Ivano Martinetti è andato all'attacco della Giunta.
 
"In attesa di trovare un accordo con prefetti ed istituzioni scolastiche - ha proseguito -, abbiamo proposto di efficientare temporaneamente i servizi in ora di punta, modificando le corse per garantire un potenziamento di servizio quando è più necessario, ed al contempo garantire un minimo servizio nelle ore meno frequentate. Inoltre abbiamo chiesto che si avvii d'urgenza una programmazione di investimenti sul servizio e sul parco automobilistico, perché è necessario, a prescindere dall'emergenza, potenziare il trasporto pubblico per i cittadini così come per le aziende di trasporto. Serve un piano regionale e serve subito, altrimenti sarà impossibile chiedere maggiori fondi, a Roma così come in ambito comunitario".
 
"Intanto si delineano all'orizzonte nuovi tagli al trasporto pubblico. L'assessore infatti non ha smentito questa possibilità, accompagnato dal sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza che in commissione sostengono i tagli ma, sul territorio, raccontano prospettive ben diverse - ha concluso -. Daremo battaglia, ad ogni livello, per scongiurare tagli al trasporto pubblico locale. Questa regione ha già pagato un prezzo fin troppo alto con le giunte Cota e Chiamparino. Occorre invertire la tendenza, non certo proseguire sulla strada della diminuzione di risorse per il trasporto pubblico".

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