“In questo periodo così particolare, comprendo le difficoltà di una Amministrazione comunale ad organizzare eventi e manifestazioni pubbliche, ed è indubbio che la sicurezza deve essere garantita. Ciò nonostante non posso che esprimere il mio dispiacere in merito alla decisione del sindaco della città di Alba, di annullate i quattro appuntamenti con il mercato che avrebbe dovuto svolgersi nel mese di ottobre. Una decisione che penalizza un settore come quello del commercio,
messo già a dura prova in questi ultimi anni di crisi e al quale l’emergenza sanitaria ha, in certi casi, dato il colpo di grazia”. Con queste parole Nadia Dal Bono, direttore generale di Confesercenti Provincia di Cuneo, ha commentato l’ordinanza firmata da Carlo Bo, primo cittadino di Alba, che ha disposto “in via pre-
cauzionale al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19”, la sospensione del mercato ambulante di ottobre, in programma nelle prime quattro domeniche del prossimo mese, nel centro cittadino.
“Siamo sicuramente rammaricati da questa presa di posizione - ribatte Chiara Voghera, presidente ANVA (Associazione nazionale venditori ambulanti di Confesercenti) -. Per il settore del commercio e non solo per gli ambulanti, ma anche per bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, le quattro domeniche di mercato nel mese della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, rappresentano uno degli appuntamenti più importanti di tutto l’anno. Comprendiamo la
preoccupazione del Comune, al quale compete la gestione dei mercati su aree pubbliche, però si poteva trovare una soluzione alternativa, come per esempio quella proposta da noi”.
Il Comune di Alba, infatti, ha convocato alcune associazioni di categoria, per informare che il mercato ambulante nelle quattro domeniche di ottobre non si sarebbe svolto. Chiara Voghera di Anva Confesercenti, ha però proposto al sindaco di: “Diminuire il numero dei banchi ambulanti, in modo da creare una distanza maggiore tra gli utenti e gli ambulanti avrebbero lavorato a domeniche alterne. Piuttosto di nulla, avrebbero lavorato due domeniche anziché quattro. Così i commercianti di Alba avrebbero comunque avuto il mercato per le quattro domeniche stabilite. Nonostante il confronto ed una possibile soluzione, alla fine il primo cittadino albese ha comunque optato per l’annullamento. Ed è indubbio che la sospensione di questi quattro appuntamenti rappresenta un grave danno per tutta la categoria del commercio e anche per l’intera città di Alba”.
“È necessario trovare un punto di incontro tra la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e offrire possibilità di lavoro ad un settore che è già in ginocchio e dietro al quale, non dimentichiamolo, vivono centinaia di famiglie - conclude il direttore generale Confesercenti, Nadia Dal Bono -. Noi siamo disponibili a studiare nuove strategie per il futuro, tutelando il bene prezioso della salute, ma anche sostenendo il mondo del commercio, indiscutibile motore economico e di sviluppo della nostra provincia Granda”.