ALBA - Il “Tartufo dell’anno 2016” a Bebe Vio

campionessa paralimpica e mondiale in carica di fioretto individuale

13/11/2016 18:27

Il “Tartufo dell’anno 2016” andrà alla campionessa paralimpica e mondiale in carica di fioretto individuale Bebe Vio. La schermitrice italiana, medaglia d’oro a soli 19 anni nei Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro 2016, ritirerà il premio il 19 dicembre prossimo ad Alba. Luogo ed orario sono ancora da definire. Lo annunciano il Sindaco di Alba Maurizio Marello, l’Assessore  comunale al Turismo Fabio Tripaldi ed il Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena. 
 
«Per la prima volta – dichiarano il Sindaco Maurizio Marello e l’Assessore  al Turismo Fabio Tripaldi - il “Tartufo dell’anno” è assegnato ad una giovanissima campionessa sportiva. Bebe Vio è il più giovane “Tartufo dell’Anno” della storia di questo riconoscimento conferito nel tempo, nell’ambito della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba, a divi e personaggi dello spettacolo, della cultura e della politica. Dopo aver premiato,  lo scorso anno,  un grande medico come il professor Mauro Salizzoni, luminare dei trapianti di fegato, quest'anno si vuole riconoscere la testimonianza di vita della Vio, campionessa amata dai giovani per la sua forza e la sua determinazione».
 
«Consegniamo con orgoglio il “Tartufo dell’anno” a Beatrice Vio, campionessa della scherma e della vita - sottolinea il Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena - Il suo fulgido esempio, umano e sportivo, la sua caparbietà e la sua gioia, sono per noi un prezioso invito alla speranza. Beatrice è una icona dello sport italiano e un modello per moltissimi giovani: un vero “gioiello” del nostro Paese a cui assegniamo con riconoscenza il gioiello della natura, il Tartufo Bianco d’Alba, con l’augurio che continui a trionfare sulle pedane di tutto il mondo».
 
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Bebe Vio
Beatrice Maria Vio, detta Bebe è nata a Venezia il  4 marzo 1997. Nel 2008, all’età di 11 anni un’improvvisa meningite le ha portato via le braccia e le gambe. Fin da bambina è sempre stata vivace e piena di interessi: la scuola, il disegno, gli Scout e soprattutto la scherma. Dopo la malattia, uno dei suoi più grandi desideri era quello di poter tornare a fare sport e ci è riuscita, assieme alla Art4sport Onlus e a un team di tecnici specializzati.
Ai primi di maggio 2010 ha disputato la sua prima gara ufficiale a Bologna e da allora è stato un crescendo di gare sempre più esaltanti e divertenti.
Grazie alla scherma paralimpica sta vivendo delle esperienze meravigliose che le stanno riempiendo la vita di soddisfazioni. Dal 2010 è tornata a gareggiare collezionando successi, dopo aver vinto gli Europei e la Coppa del Mondo nel 2014, i Mondiali e di nuovo la Coppa del Mondo nel 2015.
Il 14 settembre 2016 ha vinto la medaglia d'oro nella prova individuale ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, battendo in finale la cinese Zhou Jingjing per 15-7.
Il 18 settembre 2016 ha sfilato come portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia di chiusura della XV Paralimpiade di Rio 2016.
Il 18 ottobre 2016 ha fatto parte della delegazione italiana alla cena di Stato alla Casa Bianca, offerta dall'Amministrazione Obama.

c.s.

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