"L’apertura dell’ospedale di Verduno non deve determinare un taglio di servizi sul territorio. Ci domandiamo quale sia il destino del Pronto Soccorso di Bra (circa 20 mila accessi annui) che, secondo le informazioni fatte trapelare dalla Giunta Regionale, dovrà chiudere per garantire personale a Verduno. Sarebbe davvero grave se si andasse in questa direzione, il braidese perderebbe ancora una volta servizi fondamentali senza nemmeno poter contare sulla piena operatività del nuovo ospedale unico, nonostante tutte le promesse di questi anni. Vogliamo chiarezza su questo punto e la chiediamo all’assessore alla Sanità Icardi ed all’intera Giunta Regionale".
Così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Ivano Martinetti, in un comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 19 marzo.
"Comprendiamo come l'emergenza porti a trovare nuovi spazi idonei - ha detto l'esponente pentastellato -, occorre però considerare per Verduno gli aspetti relativi ai collaudi essenziali per la sicurezza e il fatto che questa struttura, nonostante la nuova operatività, sarà ancora un cantiere probabilmente per molto tempo. Quali garanzie di sicurezza offre la struttura? Anche a questa domanda vorremmo risposte precise e convincenti". "Ci chiediamo, infine - ha concluso -, che senso abbia individuare un commissario con il solo compito di seguire l’apertura dell’ospedale quando, da ormai decenni, molti funzionari dell’ASL CN2 lavorano per questo obiettivo".