E’ stato esaminato mercoledì 13 maggio, nel corso della I Commissione trasmessa per la prima volta in diretta online, il Disegno di legge regionale n. 91, a prima firma Domenico Ravetti, presidente del Gruppo Consiliare PD, che replica una proposta depositata alcune settimane fa dalla minoranza: l'introduzione di un compenso aggiuntivo per gli operatori sanitari in prima linea per la lotta al Covid-19.

 

Le minoranze hanno chiesto che fosse assegnato un bonus più cospicuo a tutti gli operatori impegnati sul fronte Covid offrendo un segnale unanime di tutte le forze politiche che andasse oltre il “grazie” che spesso è stato loro rivolto. L’approvazione di due emendamenti proposti dalla minoranza avrebbe permesso che la somma a disposizione per tale finalità aumentasse dai 36 milioni disponibili, fino all’importo di 55 milioni.

 

Nel corso della discussione generale è intervenuto anche il consigliere albese Maurizio Marello, firmatario del Ddl, al fine di evidenziare la bontà dell’iniziativa del PD Piemonte parlando di un gesto importante dal punto di vista economico e morale. Marello ha evidenziato "il ritardo con cui tale riconoscimento verrebbe tuttavia assegnato, a fronte di una prima proposta di sostegno agli operatori sanitari avanzata dal PD a inizio aprile".

 

"Sono passati oltre 3 mesi dall’esordio dell’emergenza - ha detto Marello - e abbiamo assistito ad un ruolo straordinario del personale spesso costretto a muoversi in condizioni di sicurezza precarie, per via della mancanza di Dpi e della carenza dei tamponi: tali misure premianti avrebbero dovuto andare in discussione in tempi più celeri".

 

"L’astensione della maggioranza dal voto - si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Marello - ha portato tuttavia al respingimento del Disegno di legge. In seguito la medesima proposta di incentivo economico per gli operatori sanitari è stata copiata, inserita nell’articolo 5 del Ddl 97 a firma della maggioranza e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale".