Una sala gremita con oltre 150 professionisti del settore ha seguito il convegno “Le RSA e l’assistenza territoriale nella Sanità del futuro”, organizzato ad Alba, presso l’Auditorium del Centro Riabilitazione Ferrero, dalla Sezione Sanità di Confindustria Cuneo. Al centro dei lavori, nuovi modelli di gestione e di assistenza adeguati ai bisogni di salute di una popolazione sempre più anziana, che deve confrontarsi con le problematiche della cronicità e della non autosufficienza.
Paolo Spolaore, presidente della Sezione Sanità di Confindustria e vice presidente della Commissione Sanità Confindustria Piemonte con delega al settore Socio, ha aperto i lavori, dando il benvenuto a nome del Presidente e del Direttore di Confindustria Cuneo, Mauro Gola e Giuliana Cirio. Prima di dare la parola ai relatori, ha invitato sul palco Elisa Boschiazzo, Assessore alle Politiche Familiari e ai Servizi sociali, che ha portato il saluto della Città di Alba e il senatore Marco Perosino. Al convegno è intervenuto il governatore Alberto Cirio e hanno partecipato, in qualità di relatori, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, Livio Tesio, vice direttore della direzione coesione sociale Regione Piemonte; Marco Bertoluzzo direttore consorzio socio assistenziale Alba-Langhe-Roero, Enrico Ferreri, coordinatore area territoriale Asl Cn1, Luca Monchiero, direttore servizio verifica, vigilanza e valutazione dell’appropriatezza Asl Cn2.
"Un quinto della popolazione nazionale, tre milioni di persone, oggi non è autosufficiente - spiega l'Unione Industriale -: basta riflettere su questo dato per capire quanto sia fondamentale la questione “Sanità del futuro”, in cui un ruolo sempre più importante sarà quello del settore privato, come accade già in altre Regioni, prima tra tutte la Lombardia. Le risorse statali non sono più sufficienti a garantire la copertura dei bisogni di assistenza e il quadro della sanità piemontese impone un rigoroso piano di rientro".
“Abbiamo bisogno di ospedali rinnovati e nuovi, non abbiamo medici a sufficienza. Le risorse sono poche – ha commentato il presidente Alberto Cirio - e i conti vanno guardati con grande rigore. Pertanto è necessario instaurare un nuovo patto con il privato, come avviene con successo in Lombardia e Veneto. L’obiettivo è continuare a garantire servizi efficienti e soprattutto non dimenticare che la Sanità deve continuare ad essere un diritto di tutti”. “Partiamo da questo incontro per istituire un tavolo di lavoro operativo - ha dichiarato l'assessore Luigi Icardi -. La rete di continuità assistenziale deve essere potenziata al massimo perché oggi le maglie strettissime del Dm 70 hanno ridotto i posti letto in ospedale, ma hanno riempito le barelle dei pronto soccorso proprio perché gli ospedali non riescono a dimettere per la mancanza di una rete efficace di continuità assistenziale e in questo le RSA possono darci un grande aiuto. Il privato viene di supporto ed è necessario, quasi indispensabile per integrare quell’assistenza territoriale di cui abbiamo estremamente bisogno”.
“Confindustria da anni è impegnata sui temi della Sanità e degli aspetti socio sanitari -. Siamo contenti, ha commentato Paolo Spolaore – per l’apertura che c’è stata da parte del presidente Cirio e dell’assessore Icardi verso il privato, che non è più visto un antagonista, ma come parte integrante del sistema sanitario. Un grazie speciale all’assessore Icardi, che ha formulato un invito a riaprire i tavoli e a coinvolgerci. Confidiamo che le proposte che presenteremo portino quel valore aggiunto indispensabile oggi per il settore”.