ALBA - Svelati gli esiti del progetto "De Truffle"

Insieme al design Alessi celebra il Tartufo Bianco d’Alba

26/09/2017 18:53

Alessi, il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba presentano gli esiti del progetto “De Truffle”, un processo culturale che ha unito in un percorso di lavoro durato due anni, la lungimiranza di un ente legato allo sviluppo del territorio, la sapienza di un’azienda di design, la professionalità di designer internazionali e il prezioso contributo di esperti di tradizioni locali.
 
Annunciato nell’ambito della manifestazione POETICA, Festival della Poesia della Città di Alba, edizione 2015, il workshop “De Truffle” ha preso il via nel novembre dello stesso anno. Il progetto ha indagato nuovi possibili  linguaggi per la realizzazione di un “Kit per il Tartufo Bianco d’Alba” composto da affettatartufi, espositore e  contenitore, coinvolgendo un gruppo di quindici tra designer e architetti invitati da Alessi a partecipare alla ricerca. Ricorda Alberto Alessi, Presidente di Alessi: “Mi ha subito conquistato la proposta di collaborazione rivoltaci dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: a tale scopo abbiamo creato un workshop di  progettazione invitando i designer più sensibili e interessati al prezioso Tuber magnatum Pico”.
 
In occasione della Tavola rotonda tenuta da Alberto Alessi al Castello di Grinzane Cavour nel novembre 2016 è stato ufficializzato l’elenco degli autori invitati: Sakura Adachi, Will Alsop e Federico Grazzini, Michel Boucquillon, Gabriele Chiave, Odile Decq, Michele De Lucchi, Monica Förster, Doriana e Massimiliano Fuksas, Anna e Gian Franco Gasparini, Martí Guixé, Giulio Iacchetti, Piero Lissoni, Valerio Sommella, Ben van Berkel/UNStudio, Patricia Urquiola.
 
Il brief ha richiesto ai progettisti di celebrare il servizio e la degustazione del Tartufo Bianco d'Alba in una sorta di “rappresentazione teatrale” in grado di esaltare l’atto di mostrare, affettare, servire e conservare questo prezioso frutto della terra. Dietro questo stimolo i designer hanno risposto non solo con soluzioni funzionali ma  con lavori di grande intensità poetica. Non è un caso che a condurre il processo creativo sia stata chiamata Alessi, una delle Fabbriche del design italiano che concepisce la pratica del design come un’ininterrotta attività di mediazione fra le espressioni più avanzate della creatività internazionale e i desideri del pubblico.
 
Acciaio, materia principe in cui Alessi eccelle nella lavorazione, vetro, legno, pietra, sono alcuni dei materiali con cui gli autori hanno inteso esprimere la loro personale interpretazione per la degustazione del Tartufo  Bianco d’Alba. Contenitori pensati per presentare l’alimento con gesti eleganti, oggetti che nascondono brillanti e inaspettate soluzioni, deliziosi elementi affettivi, bolle trasparenti, lastre con portali decorati in bassorilievo, astucci multi-funzione, pepite preziose presentate ai piedi di un albero, podi per innalzare l’icona culinaria,  giardini giapponesi in miniatura…
 
Tra tutti gli elaborati, tenuto conto della fattibilità tecnica e della nuova estetica suggerita, l’affettatartufi “Alba”  disegnato da Ben van Berkel/UNStudio è stato selezionato per essere avviato alla produzione da Alessi.
 
“Un oggetto – afferma Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba - che ha saputo tradurre in “bellezza” la “bontà” del Tartufo Bianco d’Alba senza tralasciare le esigenze  funzionali legate al taglio. Un’opera di prestigio, una forma di “bellezza utile”, capace di valorizzare il fascino della nostra pepita più rara, diventando esso stesso un ambasciatore del nostro territorio nel mondo”.
 
La rassegna dei prototipi e dei concept sviluppati sono oggi presentati nella mostra “De Truffle. Il Design Alessi incontra il Tartufo Bianco d’Alba” allestita presso il Palazzo Banca d’Alba, un edificio suggestivo, ricco di storia, situato nel centro storico di Alba. Filmati, disegni e immagini svelano il percorso di creazione attraverso cornici digitali dedicate a ciascun progettista. La presentazione dei prototipi svela la sostanza dei progetti e l’evoluzione ipotizzata dagli autori.  Sfondo dell’esposizione è la scenografica Sala Romana, un unico ambiente coperto da una volta in mattoni, caratterizzato da un pavimento in lastre in vetro che mette in evidenza i resti di epoca romana sottostanti. La mostra non si limita a illustrare le fasi iniziali del complesso processo di industrial design ma rivela attraverso una efficace pluralità di voci, quanto sia fertile e vitale il mondo della progettazione. 
 
Il progetto “De Truffle” e l’universo di storie e saperi che circondano il mondo del tartufo è inoltre raccontato diffusamente nel volume “De Truffle. Il Design Alessi incontra il Tartufo Bianco d’Alba” edito da Silvana Editoriale, con saggi di Antonio Degiacomi, Luisa Bocchietto, Alessandra Morra, Alberto Alessi e Alessandra Coppa.
 
La città di Alba ospiterà il 1° ottobre la selezione italiana del Bocuse d’Or, la più importante competizione delle arti gastronomiche a livello mondiale. Al termine della giornata sarà selezionato lo chef che guiderà il team italiano alla finale europea prevista a Torino nel 2018. I quattro chef in concorso presenteranno i lavori ad una giuria composta da colleghi di altissimo livello e Alessi in questa occasione omaggerà i numerosi professionisti presenti con l’Affettatartufi “Alba”, al fine di consolidare il legame tra cucina, creatività e ricerca.
 
La mostra
“De Truffle. Il Design Alessi incontra il Tartufo Bianco d’Alba” 
dal 27 settembre al 26 novembre 2017 
Dal lunedì al venerdì 10.00 - 12.30/ 14.00 - 18.00 
Sabato e domenica 10.00 - 18.30 
Palazzo Banca d’Alba - Sala Romana 
Via Cavour 4, 12051 Alba 
Ingresso libero
 
Il volume
“De Truffle. Il Design Alessi incontra il Tartufo Bianco d’Alba” 
Testi di Antonio Degiacomi, Luisa Bocchietto, 
Alessandra Morra, Alberto Alessi, Alessandra Coppa 
Silvana Editoriale 
Brossura cucita a filo refe con doppie alette - cm 17 x 24 
In lingua italiana e inglese 
160 pagine - 24,00 euro

c.s.

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