In apertura della seduta pomeridiana del Consiglio Regionale il Consigliere Maurizio Marello (PD) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata avente come oggetto il trasporto pubblico per accedere al nuovo Ospedale di Verduno.
Ha spiegato il Consigliere Marello nel corso dell’interpellanza: "Dalle dichiarazioni pubbliche del Presidente Cirio e dell’assessore Icardi si evince che l’Ospedale potrebbe ragionevolmente entrare in funzione nella prossima primavera e per raggiungere il nosocomio sono indispensabili la predisposizione e il finanziamento di nuove linee di trasporto pubblico su gomma da Alba e da Bra in direzione Verduno, capaci anche di intercettare le esigenze di un vasto bacino qual è quello di Langhe e Roero. Ovviamente, stante l’ubicazione della nuova struttura e le distanze dai principali centri urbani, l’apertura dell’ospedale è subordinata all’entrata in funzione delle nuove linee di trasporto". Per queste ragioni Marello ha interrogato l’assessore competente per conoscere lo stato dell’arte rispetto al servizio di trasporto pubblico per il nosocomio, anche con riferimento al suo finanziamento.
All’interrogazione ha risposto l’assessore alle Politiche Sociali Chiara Caucino, in vece dell’assessore competente: "Innanzitutto va premesso che rispetto a quella di altre strutture ospedaliere, la mobilità dell’ospedale di Verduno è un elemento integrato nella progettazione e non aggiunto una volta completata la costruzione. Questa integrazione progettuale ha consentito di avere oggi un sistema di viabilità e trasporto pubblico strutturato per adattarsi alle esigenze dell’ospedale e che potrà essere ulteriormente implementato man mano che l’ospedale andrà a regime", ha spiegato. "E’ emerso che, mentre risulta possibile effettuare previsioni di massima sull’afflusso di personale che lavora nella struttura non è semplice identificare l’utenza potenziale diretta al nuovo ospedale e le fasce orarie prioritarie, fino a quando non sarà definita in dettaglio l’organizzazione del servizio pubblico. Le richieste del territorio prevedono un collegamento cadenzato dalle città di Alba e di Bra per tutta la giornata, con servizio base ogni 60’ e rinforzi ogni 30’ nelle ore di maggior afflusso, oltre a corse ad hoc per i turni dipendenti. Sono pertanto state definite diverse ipotesi progettuali che si basano sull’integrazione tra il servizio bus di nuova istituzione e la rete dei servizi esistenti".
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari i budget varieranno in base alla tipologia di servizio: potranno andare dai 200 ai 600 mila euro a seconda dell’ipotesi che si andrà a scegliere. "La Regione Piemonte è pronta a garantire un servizio di base per quando l’ospedale aprirà. Le successive implementazioni, che emergeranno più chiaramente quando la struttura sarà attiva, saranno condivise con il bacino di riferimento, che in questo caso coincide con la provincia di Cuneo. – ha concluso l’assessore Caucino – Il bacino di riferimento potrà individuare all’interno del suo budget le risorse per integrare il servizio di base con le esigenze che si manifesteranno una volta che il servizio ospedaliero sarà entrato a regime".
"La risposta mi pare ancora un po’ evasiva sui percorsi e sulle cadenze ma soprattutto non mi è stato esplicitamente detto se le linee siano già state concretamente finanziate oppure no. – ha commentato Maurizio Marello in seguito alla seduta – In ogni caso il mio obiettivo è quello di sollecitare la Giunta dal momento che mi sembra ovvio che l’ospedale non si possa aprire senza linee di bus e senza un servizio adeguato. Dalla risposta si evince che la Giunta, l’agenzia della Mobilità e il bacino di Cuneo stanno lavorando e questo è certamente positivo".