ALBA - Via alla 93esima Fiera del Tartufo di Alba. Crosetto ospite d’onore (GALLERY)

Cirio interviene sull’autostrada infinita: “Spero sia l’ultima edizione in cui si parlerà di Asti-Cuneo”. Il sindaco Bo: “Questo territorio non sa alzare la voce”

Andrea Cascioli 06/10/2023 19:58

Inaugurata con il tradizionale taglio del nastro la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba. Ospite d’onore di quest’anno il ministro Guido Crosetto: “Novantatre anni fa si è abbinato al tartufo il nome di una città italiana, di un territorio. Non quello in cui viviamo adesso, ma quello della malora di Fenoglio e della povertà dei paesi delle colline”.
 
Lo scorso anno il mercato mondiale del tartufo, fulcro della manifestazione, aveva registrato oltre 95mila presenze. Un dato che gli organizzatori puntano a migliorare ancora, consapevoli, come ha ricordato la presidente dell’ente Fiera Liliana Allena, che “ogni grammo di tartufo genera 20 euro di spesa, con un picco di 150 milioni nella stagione autunnale. Una ricaduta positiva su ristoranti e hotel e su tutti coloro che investono in questo territorio”. Tra le novità di quest’anno c’è la certificazione blockchain che potrà essere richiesta per gli acquisti di tartufi superiori ai 50 grammi. Costante l’attenzione alla sostenibilità ambientale e ai giovani, su cui gioca il titolo di questa edizione 2023 dell’evento: “L’Alba del futuro”.
 
La vetrina mondiale della Fiera è anche l’occasione per parlare dei temi più rilevanti per Alba, a cominciare dalla candidatura a capitale della cultura italiana 2026. Con il dossier presentato da Alba Bra Langhe Roero, uno dei 16 ancora in lizza, si è già ottenuto un primato, ha sottolineato il sindaco Carlo Bo: “È la più grande candidatura territoriale mai progettata in Italia, con 88 comuni promotori”. Dal primo cittadino un ammonimento: “Siamo talmente abituati a lavorare che dimentichiamo ogni tanto di alzare la voce. Non è normale che un territorio come questo non abbia un’autostrada dopo 30 anni”.
 
“Penso sia l’ultima Fiera del tartufo in cui parleremo dell’Asti Cuneo” ha replicato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, ricordando che il completamento dell’infrastruttura stradale è previsto nel 2024: “Tutto era fermo perché alcune associazioni ambientaliste hanno presentato un ricorso. Sono gli stessi soggetti che bloccano il progetto sulla variante di Demonte” ha lamentato il governatore. Una rassicurazione anche sul Pnrr: “È bene ribadire che tutti gli interventi finanziati sono garantiti. L’introduzione di un fondo complementare parallelo da parte del parlamento è finalizzata a mettere in sicurezza anche ciò che la burocrazia potrebbe mettere a rischio”.

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