GOVONE - ‘Abbattere il muro della Biblioteca civica di Govone è un oltraggio alla storia’

La minoranza attacca la proposta dell’amministrazione comunale: ‘È un luogo che raccoglie ricordi della vita del paese, non una bruttura da eliminare’

Redazione 22/06/2020 12:11

 
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei consiglieri di minoranza del gruppo ‘Govone - il paese dei sogni possibili’:
 
Il gruppo di minoranza del Consiglio comunale di Govone ha appreso da FB la notizia che l’amministrazione comunale partecipa al “Bando Distruzione” della Fondazione CRC con un progetto relativo all’abbattimento del muro che circoscrive il giardino della Biblioteca popolare ubicata nel Castello Reale, riconosciuto bene Unesco dal 1997.
 
Il gruppo, sollecitato anche da molti govonesi scandalizzati, esprime la massima indignazione sia per non aver avuto informazioni al riguardo, sia per l’ingannevole modalità di comunicazione con cui è stata presentata al pubblico (il titolo recita infatti “Valorizzazione della terrazza”…), ma soprattutto per l’assurdità e la gravità della decisione stessa.
 
La volontà di distruggere quel luogo, creato in altri tempi da menti illuminate come spazio utile ad accogliere l’Asilo Infantile fondato nel 1852 dal teologo Costantino Dalmasso, è veramente un oltraggio alla storia del paese. Un pesante oltraggio, diretto non tanto all’epopea dei Solaro o dei Savoia, così lontani nel tempo, quanto alla storia recente, fatta da persone che hanno costruito la comunità govonese nel secolo scorso.
 
Non si può e non si deve abbattere un muro storico, sia perché conta più di 70 anni, sia perché raccoglie immagini, ricordi e momenti belli della vita del paese (vedi Codice dei beni culturali). In quel giardino sono cresciute intere generazioni, si sono svolte cerimonie importanti volute dalle amministrazioni precedenti ed hanno trovato e trovano spazio iniziative di carattere culturale, sempre protette dal passaggio indiscreto di curiosi. È un luogo prezioso, che va mantenuto e non distrutto. È un luogo bello, non una bruttura da eliminare. Nel nostro Comune ce ne sono sicuramente tante altre da demolire, ma non certamente quel muro.
 
Il Sindaco ritiri immediatamente la candidatura al bando e rinunci a questa assurda idea.

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