BRA - “Alba-Bra-Caselle, ricordiamo chi ha permesso di migliorare i collegamenti ferroviari”

Un ex macchinista delle Ferrovie pone l’attenzione anche sui disagi degli utenti: “Gli appelli per la Bra-Cavallermaggiore e la Saluzzo-Savigliano cadono nel vuoto”

foto di Gianni Rinaudo dal gruppo Stazioni di Bra e Cavallermaggiore unite

Redazione 21/01/2024 13:55

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Sabato 17 dicembre 2016 avveniva l'inaugurazione della elettrificazione della linea ferroviaria Bra-Alba. Erano presenti i sindaci delle due città, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, l'assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco, il parlamentare europeo Alberto Cirio. Collegare Alba a Torino senza cambio treno nella stazione di Bra e la scelta di adottare il cadenzamento orario ha quasi quadruplicato gli utenti su questo collegamento, che sono passati da poco più di 500.000 a circa 2.000.000 l'anno, un numero straordinario.
 
Questi i risultati: ma ciò di cui non si è data notizia e visibilità è il lavoro a monte per rendere possibile l'opera. Parlo dell'ex-macchinista Pietro Ferrero che con determinazione e costanza (svolgendo il ruolo di consigliere comunale di Bra con delega ai trasporti) ha saputo convincere prima il sindaco Bruna Sibille e con lei i dirigenti di RFI dell'utilità di collegare in modo veloce e funzionale la città di Alba con il capoluogo regionale.
 
Quel 17 dicembre l'allora presidente Chiamparino prese l'impegno di estendere il collegamento Alba-Torino fino a raggiungere l'aeroporto di Caselle. Per consentire alla linea SFM4 il proseguimento verso lo scalo aereo serviva il collegamento con la linea Torino-Ceres non ancora connessa col passante ferroviario torinese. Ora, conclusi i lavori con la realizzazione del tunnel sotto corso Grosseto, la linea che raggiunge la valle di Lanzo è collegata alla rete e consente ai treni da Torino P.Susa di raggiungere direttamente Caselle.
 
Il 20 gennaio 2024 quella promessa è diventata realtà! Il treno inaugurale ha fatto il primo viaggio venerdì 19, con la presenza del ministro dei Trasporti, del presidente della Regione, del sindaco di Torino e di alcuni sindaci del torinese. Gli amministratori locali e nazionali non sono più quelli del 2016 e le persone che tanto hanno lavorato per raggiungere questo risultato non sono state invitate alla celebrazione.
 
Per contro, a bilanciare questa buona notizia, si nasconde (ma non troppo) la sofferenza degli utenti di linee del Cuneese non più servite da treni dal 2019. L'attuale assessore regionale ai Trasporti ha scelto di sostituire il trasporto su ferro con corse di bus sulle tratte Bra-Cavallermaggiore e Savigliano-Saluzzo a partire dagli anni della pandemia, linee che non sono più state ripristinate in seguito. La città di Saluzzo risulta così esclusa da ogni collegamento ferroviario.
 
Il Consiglio comunale di Bra nell'ottobre 2020 ha elaborato un documento che richiedeva di riattivare le trentuno corse da e per Cavallermaggiore e l'elettrificazione della tratta, così come per la Savigliano-Saluzzo. Questi interventi, se realizzati, renderebbero veloci e agevoli i collegamenti da Alba e Bra verso Cuneo e Savona. Per ora tutte le richieste dei sindaci delle città interessate dai tagli sono cadute nel vuoto.
 
 
Gianni Milanesio
ex-macchinista FFSS

Notizie interessanti:

Vedi altro