Lunedì 19 settembre alle ore 9,30 a Bra presso il salone polifunzionale Arpino si incontreranno 300 delegate e delegati della CGIL cuneese per ribadire la centralità del lavoro e della persona.
“’Ascoltate il lavoro’ - spiegano gli esponenti del sindacato - significa intraprendere azioni prioritarie per un Paese più ‘giusto’, più ‘equo’ e più ‘felice’”. Questo l’elenco delle rivendicazioni:
1. tutelare e aumentare il potere di acquisto di salari e pensioni. Intervenire a livello nazionale ed europeo sulla formazione dei prezzi. Fissare un tetto alle bollette;
2. stabilire un salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e ottenere una legge sulla rappresentanza che cancelli la logica dei contratti pirata. Abolire le tipologie di lavoro precario, introducendo un contratto unico di inserimento a contenuto formativo finalizzato alla stabilizzazione del rapporto di lavoro;
3. definire un nuovo Statuto dei diritti per tutto il mondo del lavoro;
4. modificare radicalmente la legge Fornero, prevedendo una pensione di garanzia per i giovani e un’uscita flessibile a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi;
5. rafforzare la sanità e l'istruzione e tutelare la non autosufficienza;
6. vivere nella legalità e lavorare in luoghi sicuri;
7. investire in politiche di sviluppo per favorire una Giusta transizione energetica.
Ai lavori parteciperà il segretario regionale della CGIL Piemonte Giorgio Airaudo.