Nel pomeriggio di giovedì 25 giugno in Banca di Cherasco si è tenuta la prima assemblea ordinaria senza la presenza fisica dei soci. A causa delle normative anti-assembramento infatti, i soci hanno delegato come rappresentante designato lo studio Segre srl di Torino, che ha votato in loro vece.
Durante l’Assemblea è stato approvato il bilancio 2019, con un utile netto di oltre 1.700.000 euro, e sono stati riconfermati per altri tre anni i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Anche i componenti effettivi del Collegio dei Probiviri sono stati rinnovati, con il nuovo presidente Herri Fenoglio, designato dalla capogruppo Cassa Centrale e il nuovo probiviro supplente Monica Traversa.
Nel 2019, fa sapere la banca, la raccolta ha rilevato valori di crescita: gli strumenti finanziari a medio e lungo termine hanno evidenziato un andamento positivo così come per quelli a breve termine e a vista. Complessivamente le masse amministrate per conto della clientela sono aumentate di oltre 18 milioni di euro su base annua (pari a +1,52%) e gli impieghi verso la clientela si sono attestati a 654 milioni di euro. In un contesto generale sempre più complesso, la Banca ha privilegiato il rapporto con le famiglie e le piccole imprese del territorio. A livello patrimoniale, il Cet 1 Capital Ratio è salito al 13,12% e il Total Capital Ratio ha raggiunto il 15,24%: questi due indicatori, entrambi in forte aumento, esprimono un significativo rafforzamento della solidità patrimoniale della banca.
Nel corso dell’esercizio 2019, la Banca di Cherasco ha perfezionato l’operazione di cessione di crediti deteriorati, con la finalità di ridurre l’NPL ratio dei crediti che è passato dal 10,62% al 10,13%. È diminuito il peso delle sofferenze sul totale dei crediti deteriorati e contestualmente è aumentata la copertura delle stesse che si attesta al 65,92%. La banca ha visto anche una riduzione dei costi operativi e in particolare delle spese amministrative, mentre rimangono in linea con l’anno precedente le spese del personale.
Sul piano dei rapporti con il territorio, Banca di Cherasco rende noto di aver erogato nell’intero 2019 180mila euro in contributi e sponsorizzazioni ad oltre 150 associazioni, proloco ed enti, non facendo mancare il consueto sostegno alle attività che rendono vivo il territorio.
La compagine sociale di Banca di Cherasco è aumentata arrivando ad oltre 14.300 soci tra famiglie e aziende. Diverse iniziative sono state dedicate ai soci della Banca e ai soci della Mutua Cuore, attività mutualistica nata per supportare le famiglie dei Soci nelle spese sanitarie, familiari e scolastiche.
Soddisfazione dai vertici dell’istituto: “Nel corso del 2019 abbiamo mantenuto il nostro impegno verso il territorio e abbiamo lavorato, con il supporto della nostra capogruppo Cassa Centrale Banca, per migliorare i servizi ai clienti e ai soci. L’aggiornamento del nostro logo, che riprende i colori e il simbolo della capogruppo, è stato un passo importante, volto a ribadire la nostra volontà di essere più forti e, allo stesso tempo, di mantenere radicato il nostro localismo” spiega Giovanni Claudio Olivero, presidente di Banca di Cherasco.
“I dati positivi del bilancio 2019 - aggiunge Pier Paolo Ravera, direttore generale di Banca di Cherasco - sono il frutto del lavoro di molti e ci rendono davvero soddisfatti. L’impegno nell’offrire i giusti prodotti commerciali, l’attenzione e il servizio alla clientela, la razionalizzazione dei costi operativi e la prudenza adoperata nella gestione dei crediti hanno raggiunto il positivo risultato che ci aspettavamo. Il 2020 è iniziato con la difficoltà dell’emergenza sanitaria nazionale ma sono fiero di come Banca di Cherasco abbia risposto alle esigenze dei clienti, mantenendo operativi i servizi e gli sportelli sul territorio”.