Interviene anche l’Uncem sul via libera da parte del Cipe ai lavori dell'Asti-Cuneo. Nella giornata di ieri (giovedì 14) il Comitato Interministeriale di Programmazione Economica ha infatti dato parere favorevole allo schema di finanziamento per il completamento dell’autostrada Asti -Cuneo.
Il piano economico finanziario approvato anticipa la scadenza della concessione dell'autostrada A33 al 2031, stabilendo il valore di subentro in 345 milioni e il valore di interventi in 346 milioni. Restano inoltre bloccate le tariffe fino al 2022, così da rimandare l'aumento del 2,20% al 2023. “Uncem si è sempre unita alle mobilitazioni che da tanti, troppi anni, comuni, enti territoriali, imprese e associazioni promuovono per chiedere la conclusione dei lavori dell’autostrada” commenta l’unione dei comuni e delle comunità montane.
Tuttavia, l’associazione coglie anche l’occasione per chiedere “un immediato intervento politico, istituzionale, e operativo verso il gestore” affinché si elimini il pedaggio a Cherasco: “È assurdo pagare a Marene, al casello della A6, e poi pagare per salire nelle Langhe a Cherasco, pochi chilometri dopo. Assurdo. Quel pedaggio di 0,70 euro per percorrere dieci chilometri, una galleria, va immediatamente eliminato”.