Dopo una lunga interruzione dell’attività causata dall’emergenza sanitaria per il Covid-19, il Comitato per il “No alla scuola media nell’area di via Trento e Trieste” a Bra è tornato ad operare, al fine di completare la campagna portata avanti l’inverno scorso con la raccolta di firme a sostegno della petizione che si oppone alla realizzazione di un nuovo plesso scolastico nella zona dello scalo merci.
L’individuazione dell’area come futura sede dell’istituto comprensivo ‘Piumati’ era avvenuta nel 2015 per opera della giunta guidata da Bruna Sibille. Al progetto si è opposto da subito il centrodestra e così pure il comitato civico contestando l’inadeguatezza dell’area in termini di inquinamento acustico e volumi di traffico e più in generale la sostenibilità economica e ambientale dell’iniziativa.
Completati i controlli del materiale raccolto e gli adempimenti connesse, i coordinatori del comitato, l’avvocato Francesco Racca e la signora Marina Panero, hanno provveduto il 15 luglio scorso a protocollare presso gli uffici comunali la petizione con i moduli di raccolta firme allegati. In totale, sono 1731 le adesioni raccolte tra i residenti braidesi.
La raccolta firme è stata effettuata ai sensi dello statuto comunale di Bra e la procedura prevede una cornice temporale di verifica cui seguirà riscontro da parte dell’amministrazione comunale.
“Le attività del Comitato - informa il portavoce Paolo Bulgarini - rimangono pertanto in attesa di conoscere le determinazioni al riguardo e sulla scorta dei successivi sviluppi (per i quali ci si augura un definitivo abbandono del progetto della scuola in quell’area) saranno valutate eventuali ulteriori iniziative”.