Riceviamo e pubblichiamo.
”La localizzazione del C.A.S. nel cuore della frazione di Bandito, a pochi passi dalla scuola, dalla chiesa, dall’oratorio e dalla stazione ferroviaria, è del tutto inopportuna. Se Bra deve continuare a fare la sua parte nell’accoglienza, deve farlo confermando il “modello diffuso”, come già avviene per circa 50 richiedenti asilo distribuiti su tutto il territorio – sostengono i Consiglieri Comunali di minoranza del Comune di Bra Giuliana Mossino, Sergio Panero, Carlo Patria, Francesco Racca, Massimo Somaglia e Davide Tripodi. La concentrazione di persone in un’unica grande struttura potrebbe generare problematiche sociali e logistiche, vanificando gli sforzi di integrazione già concretizzati".
Per questo, la minoranza di centrodestra esprime il proprio sostegno alla raccolta firme contro la realizzazione del C.A.S., promossa da un gruppo di cittadini. “L’opposizione non è di natura ideologica bensì, nasce da preoccupazioni concrete relative alla sostenibilità e alla sicurezza del territorio e anche per questo invitiamo tutti i concittadini a contribuire mediante la loro sottoscrizione. Chiediamo al sindaco e alla maggioranza – dichiara la minoranza di centrodestra - di schierarsi pubblicamente con il movimento popolare che si oppone a questa decisione e di impegnarsi a fermare la trasformazione dell’ex Soggiorno dell' Immacolata (casa di riposo per anziani) in un centro di accoglienza. Invitiamo altresì la proprietà dell’immobile a fare un passo indietro e a collaborare con l’amministrazione per individuare soluzioni alternative, per l’utilizzo della struttura. Infine, solleviamo dei dubbi riguardo alla gestione delle tempistiche e della informativa alla popolazione. Il 13 novembre scorso, durante un incontro pubblico in Frazione, il Sindaco ha dichiarato di essere a conoscenza della possibile apertura del centro già dalla primavera 2024, mentre in consiglio comunale nell’estate, ebbe ad affermare di aver appreso la notizia solo ad inizio luglio 2024".
Non è chiaro inoltre se il previo parere formale richiesto dalla legge sia stato richiesto, e dunque fornito dall'amministrazione. “La cittadinanza merita chiarezza, non dichiarazioni contraddittorie. Nascondere il problema durante la campagna elettorale – affermano i consiglieri di centrodestra - è stato un grave errore che non ha di certo giovato alla trasparenza, né alla gestione della situazione. Bra deve fare i conti con numerosi problemi in alcune aree, legati all’ordine pubblico e alla sicurezza. Per questo, i consiglieri comunali di minoranza chiederanno un incontro con il Prefetto, affinché possa chiarire l’iter amministrativo che l’amministrazione locale non è stato in grado di spiegare sino in fondo, cosa si possa fare e come evitare che nuove difficoltà si aggiungano a una situazione già delicata”.
I Consiglieri Comunali di Minoranza del Comune di Bra
Mossino Giuliana
Panero Sergio
Patria Carlo
Racca Francesco
Somaglia Massimo
Tripodi Davide