Trentatré abitanti in più, rispetto al 2022: un balzo che consente a Cherasco di raggiungere quota 9.565 residenti, confermando un andamento al rialzo della popolazione di lunga data, seppure più contenuto rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita demografica è il saldo migratorio, cioè la differenza fra quanti si sono spostati in città per risiedervi e quanti se ne sono andati: nel 2023 sono stati 387 i nuovi venuti nella Città delle Paci contro le 337 partenze, con un andamento positivo di 50 unità. Si mantiene negativo, invece, il saldo naturale (la differenza fra nati e morti): nel 2023 sono decedute 95 persone (17 in meno rispetto al 2022), mentre le nascite, in aumento rispetto all’anno precedente, si fermano a 78 unità (nel 2022 furono 68).
In lieve aumento anche il numero di cittadini stranieri residenti, 17 in più rispetto al 2022: alla luce delle 906 presenze censite, il gruppo rappresenta il 9 per cento della popolazione complessiva. Nei dodici mesi appena trascorsi, infine, è stata concessa la cittadinanza italiana a 42 residenti (nel 2022 furono 51 i provvedimenti). Se si guarda alla distribuzione degli abitanti sul territorio, l’area della Destra Stura è quella più densamente popolata, con 5231 presenze: il capoluogo stabilisce il record di abitanti, attestandosi a quota 3.923 (contro il 3.898 del 2022). Le quattro frazioni dell’Oltrestura raggiungono, da sole, i 4.334 residenti: il primato spetta a Roreto, con 2.337 persone, seconda piazza per Bricco, con 1.119.
Curiose le dinamiche demografiche interne delle due macroaree: il capoluogo risulta, nel 2023, l’area più gettonata, con un aumento di residenti pari a 25 unità, Bricco segue con 23, Roreto si ferma a 10, l’area Moglia-Isorella-Fraschetta chiude la classifica con 6 abitanti in più. Negativo il saldo per le frazioni dell’Oltretanaro: Meane e San Bartolomeo perdono 15 residenti, uguale dinamica si riscontra, nell’Oltrestura, anche a Cappellazzo (10 persone in meno rispetto al 2022) e Veglia, che perde 2 residenti.
Nel 2023 sono state celebrate 45 unioni. Quindici i matrimoni civili di residenti, altri 8 hanno coinvolto cheraschesi ma in Comuni diversi, 5 riguardavano non residenti. Le unioni religiose celebrate nelle parrocchie della circoscrizione sono state tredici, 5 i matrimoni di residenti svoltisi in altri enti locali; 12 coppie, infine, hanno scelto Cherasco come luogo per la cerimonia, pur non risiedendo in città. Completano il quadro due unioni civili, una delle quali celebrata in un altro Comune, cinque separazioni e due divorzi Nel complesso, nella Città delle Paci vivono 4119 famiglie.
Commentano il sindaco Carlo Davico e l’assessora Agnese Dogliani, delegata ai servizi demografici: "Servizi, buone opportunità di lavoro, bellezza paesaggistica e architettonica rendono Cherasco attrattiva per quanti decidono di stabilirvisi, consolidando una crescita demografica di lungo corso. Dinamismo e attenzione ai bisogni della comunità sono gli obiettivi che, in qualità di amministratori, dobbiamo continuare a perseguire".