Si avvia ad una svolta la questione della sospensione della tratta ferroviaria Bra-Cavallermaggiore. L’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ha incontrato nelle scorse ore i sindaci di Bra e Cavallermaggiore Gianni Fogliato e Davide Sannazzaro per affrontare il tema del trasporto pubblico tra le due cittadine e trovare una soluzione per garantire la mobilità degli studenti e un servizio minimo per gli altri viaggiatori.
Si legge nella nota diffusa dalla Regione: “Nel corso dell’incontro è stato illustrato l’attuale quadro della tratta ferroviaria Bra-Cavallermaggiore, che fa emergere da un lato la bassa frequentazione e dall’altro l’alto il costo di esercizio per una tratta effettuata con treni diesel. Lo storico della tratta evidenzia inoltre un solo treno ad alta frequentazione al mattino”.
A partire dal 14 settembre il servizio riprenderà quindi con 12 corse giorno (6 coppie) sostituendo gli autobus ai treni. Di fatto i passeggeri saliranno su un pullman anziché su un treno diesel, con uno scarto previsto sull’orario di tre minuti.
Prosegue il comunicato emesso dalla Regione: “Come ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti un trasporto ferroviario sotto le venti unità – come era la quasi totalità dei treni Bra-Cavallermaggiore – è decisamente antieconomico, mentre è più facilmente sostenibile se si utilizzano gli autobus. Al tavolo, in un clima di comprensione reciproca, l’Assessore ha ribadito il rispetto del diritto alla mobilità dei cittadini, da far viaggiare in parallelo con il principio di non sperperare denaro pubblico in servizi a basso utilizzo: da qui la scelta di ripristinare il servizio con autobus al posto dei treni”.
Il servizio delle sei coppie di bus sarà gestito in maniera adeguata alla richiesta, con rinforzi del servizio scolastico sia in andata che al ritorno. Le corse saranno effettuate dal lunedì al sabato feriale, ci saranno due corse al mattino sia da Bra sia da Cavallermaggiore, due a metà giornata per il rientro alla fine delle lezioni del mattino, uno nel tardo pomeriggio e uno alla sera, con orari compatibili con le coincidenze.
Concludono dalla Regione: “Le linee guida del trasporto pubblico, emanate solo qualche giorno fa dal governo, non hanno consentito una programmazione tempestiva. La Regione Piemonte, con il supporto dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, ha comunque agito rapidamente per attivare un servizio puntuale che tranquillizza tutti coloro che in questi giorni hanno temuto una cancellazione del servizio”.