BRA - Martino (+Europa): "Una bella giornata per le nostre battaglie democratiche"

Il portavoce di +Europa Cuneo esprime soddisfazione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Emma Bonino e mostra solidarietà a Filippo Blengino dei Radicali

Foto di repertorio

23/12/2024 18:37

"Il conferimento della cittadinanza onoraria a Emma Bonino da parte del comune di Bra, sua città natale, è un riconoscimento dovuto a una donna straordinaria che si è sempre battuta per i diritti civili e per le sue battaglie di libertà". Così ha dichiarato Flavio Martino, portavoce di +Europa Cuneo e coordinatore regionale.
 
"Lo avevamo proposto al sindaco Fogliato in occasione della definizione del nostro appoggio alla coalizione che lo ha rieletto alle recenti elezioni per il rinnovo del consiglio comunale", ha proseguito Martino. "Oggi è una bella giornata per le nostre battaglie democratiche per lo stato di diritto, per un'Europa più unita in una situazione internazionale che rende sempre più urgente la realizzazione del sogno europeo. In una fase nella quale abbiamo un governo capace solo di inventare nuovi reati e proibizionismi come alcune norme del codice della strada salviniano, le nostre lotte per una giustizia giusta, per un sistema carcerario umano e rispettoso del dettato costituzionale, per i diritti delle donne, dei diritti civili e per una società più inclusiva che comprenda che il fenomeno migratorio, se governato secondo i nostri valori liberali, può essere una risorsa importante per la nostra stessa crescita economica", ha aggiunto.
 
Martino poi ha comunicato l'appoggio al cuneese Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, che oggi si è autodenunciato per “guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”. Il suo è stato un atto di disobbedienza civile rispetto alla norma del nuovo codice della strada che punisce l’uso di sostanze senza richiedere prove concrete di alterazione delle capacità di guida. "A nome di +Europa Cuneo e Piemonte esprimo la mia piena solidarietà e condivisione a Filippo Blengino per il suo gesto di disobbedienza civile contro l'assurdo articolo 187 del nuovo codice della strada che più che della sicurezza sembra avere come fine il solo accanimento proibizionista", ha concluso Martino.

Redazione

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