BRA - "Rattoppi infiniti in via Principi di Piemonte: l'amministrazione si arrende e i braidesi pagano"

La presa di posizione dei consiglieri comunali di minoranza: "Una leggerezza che costerà 70 mila euro"

14/02/2025 15:10

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Nel 2016, nell’era Sibille, doveva diventare il nuovo salotto della città. Nel 2025, nell’era Fogliato, appena 9 anni dopo, è divenuto uno dei luoghi che maggiormente indigna. Stiamo parlando di via Principi di Piemonte e della scelta dell’amministrazione che, in allora, grazie ai contributi derivanti da un bando dedicato alle vie del commercio, realizzò un’ampia riqualificazione, avallando la posa di lastre di luserna, persino sulla carreggiata di scorrimento.
 
Si mormorava, sin dalle origini che quelle lastre non avrebbero tenuto. Solo malelingue, sosteneva qualcuno. Ma si sa, “vox Populi, vox Dei”. I problemi ebbero a manifestarsi poco tempo dopo. A una prima manutenzione, coperta dalla ditta appaltatrice, ne seguirono almeno altri quattro, tutt’altro che di poco conto: alcune in economia dai cantonieri comunali e altre attraverso ditte esterne (2020 e 2023). Contemporaneamente, il commercio di quell’asse (e non solo) soffriva: parcheggi eliminati, viabilità talvolta bloccata e deviata, costante manifestarsi di code e traffico. Ebbene, oggi possiamo affermare che tutto ciò è risultato inutile, e con invidiabile “nonchalance”, l’amministrazione ci ha comunicato il passo indietro (che naturalmente viene presentato come “passo in avanti”), senza nulla rimproverarsi, presentando l’idea come la più economica e funzionale possibile: una striscia di asfalto laddove un tempo c’era l’elegante ma fragile, luserna. Il tutto, dopo nove anni in cui la manutenzione straordinaria ha surclassato quella ordinaria. Ma per tutto ciò, chi ha pagato? E pagherà? Risposta: tutti noi. Si poteva evitare? Risposta: certamente sì.
 
Tra i banchi dell’opposizione all’epoca, si sottolineò sin da subito la criticità, invitando a non programmare operazioni “spot” caratterizzate dal rischio della manutenzione straordinaria, poiché interventi di questo tipo, laddove non adeguati, avrebbero pesato a lungo sulle casse comunali. Parole al vento. L’intervento in asfalto, con luserna ai fianchi, eseguito sin dall’inizio, poteva essere una valida soluzione, se applicata sull’intero asse; ma ora, incastonata in una sorta di “tau” nella confluenza tra Via Sarti e Via Principi di Piemonte, pressoché pizzicata in segmenti di porfido nemmeno del tutto speculari, costituisce un autentico pugno in un occhio, che si aggiunge al pugno sui conti di un’inefficace manutenzione.
 
Per questa grave leggerezza, perché di questo si tratta, il Comune spenderà altri 70.000 euro, generando per l’ennesima volta, per molte settimane, immensi disagi alla città e, in particolare al piccolo commercio, già gravato dalla chiusura del cortile delle maschili. L’asfalto, in un’area di grande scorrimento, non potrà durare a lungo ma almeno non dovrebbe richiedere particolari manutenzioni. Almeno così ci auguriamo, per poterci mettere una pietra sopra, o per stare in tema:
una gettata di asfalto.
 
La speranza è che ciò possa servire di lezione, ed in futuro si possano adottare soluzioni più equilibrate per le nostre strade, con minor supponenza e maggiore disposizione all’ascolto.
 
I consiglieri comunali di minoranza di Bra
Carlo Patria
Sergio Panero
Giuliana Mossino
Massimo Somaglia
Francesco Racca
Davide Tripodi

c.s.

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