Parafrasando una celebre citazione, si potrebbe dire: un piccolo passo per i passeggeri dei bus, un grande passo per Cuneo verso l’intelligenza artificiale e il cosiddetto “Internet delle cose”. Chi ha passeggiato in corso Nizza o in viale Angeli in queste settimane avrà già avuto modo di vedere alcuni schermi montati, con la scritta “sistema in fase di attivazione”.
Sono le “aree intelligenti”, ovvero le paline tecnologiche che il Comune sta installando, in prossimità delle pensiline degli autobus e non solo. L’obiettivo primario è l’infomobilità, quindi la possibilità di visualizzare almeno cinque passaggi successivi delle varie linee di bus. Ma c’è molto di più, spiega l’assessore all’Innovazione Andrea Girard: “L’area intelligente permetterà anche di comunicare le iniziative del Comune. Sia da un punto di vista turistico-culturale, quindi eventi e manifestazioni, sia gli avvisi legati alle emergenze o ad altre situazioni, in stretta attinenza con il sistema di alert via Whatsapp da poco attivato”. La caratteristica sarà quella di poterne adattare le funzioni in base alla loro collocazione: le paline vicino alle fermate dei bus avranno indicazioni sui trasporti pubblici, quelle collocate altrove serviranno a raccontare eventi, manifestazioni e proposte, in un sistema integrato tra Grandabus, Atl e Comune.
Una funzione rilevante è la ricarica elettrica: servirà per le biciclette a pedalata assistita come per i cellulari e i pc. Ciascuna panchina è munita di presa elettrica standard e tedesca e di prese per l’usb. “Tutto gratuitamente e senza richiedere dati” precisa Girard. In una fase ancora successiva, verrà attivata la pulsantiera sotto il display con due utilizzi: un pulsante “sos” e un pulsante “info”. L’sos permetterà di comunicare h 24 con la centrale operativa del 112 (“come se fosse un citofono”). Il pulsante info permetterà invece una maggiore accessibilità per gli ipovedenti.
“Continueremo nei prossimi mesi l’installazione di queste infrastrutture” fa sapere l’assessore, che questo pomeriggio ha presentato in anteprima il “totem” alla terza commissione consiliare, riunita nei locali del SED di piazza Virginio. Le paline già piazzate dovrebbero essere attivate per fine maggio: entro settembre, comunque, saranno tutte montate e attive. Si troveranno sui viali ciliari, al cimitero, sulla discesa Bellavista, al polo canoistico, ai giardini Fresia (aumentando la dotazione di telecamere). E ancora in corrispondenza della caserma Montezemolo su corso Francia, agli Angeli (giardini Lalla Romano), in corso Nizza. Col bando periferie è stata finanziata l’installazione di altre “aree intelligenti” in stazione e in corso Giolitti (nell’isolato di fronte a piazza Europa), grazie al Pnrr a Confreria, al Donatello, a Borgo Gesso e in via Giordanengo.
Visto che alcune di queste infrastrutture saranno in aree sensibili dal punto di vista del degrado urbano, gli uffici comunali si sono premuniti contro eventuali atti di vandalismo: come? Anzitutto con la videosorveglianza. “Le paline - spiega Pier Angelo Mariani, dirigente del settore Elaborazione Dati - sono collegate in fibra ottica e sono composte da una panchina, un display e una serie di servizi: è come se ci fossero quattro telecamere montate, che danno informazioni al Comune anche sull’uso che viene fatto del sistema di ricarica. Le prese non sono pensate per attaccare ventilatori o stufette e saremo attenti ad eventuali abusi. Se ne riscontriamo restringeremo l’utilizzo, se ci sono maggiori richieste vedremo di allargarlo dove c’è bisogno”. La telecamera quadriottica, aggiunge l’assessore, permetterà la videosorveglianza a 360 gradi “principalmente a difesa della palina ma anche su un’area più ampia, dato che sempre più sovente vengono richiesti questi servizi”.
Più difficile è la difesa rispetto ad eventuali disturbatori, una volta che sarà attivato il servizio di chiamata al 112. Ma è un problema comune, assicura il dirigente: “La centrale del 112 ci ha confermato che il 35% delle chiamate, anche da dispositivi riconoscibili, viene da disturbatori. Ma chi si senta in pericolo in città potrà avere un aiuto anche dalla tecnologia”. La vita attiva di questi arredi urbani potrebbe essere di una decina d’anni, tenuto conto degli eventi atmosferici e di tutto ciò che può metterli a repentaglio. Ma l’importanza di questa rete sta anche nelle sue potenzialità future: “Alla città - sottolinea Mariani - si dà la possibilità di utilizzare una piattaforma per i prossimi anni. Parlo dell’uso dell’intelligenza artificiale e di tecniche più sofisticate per la sorveglianza urbana”. È l’Internet delle cose, appunto, ovvero l’estensione della rete al mondo degli oggetti concreti: i dati, raccolti in formato aperto, saranno accessibili sui siti comunali. Tra le possibilità future c’è quella di inserire sensori sui parcheggi dei disabili, per stabilire se siano occupati o liberi: questo permetterà a chi cerchi questi stalli di sapere qual è quello libero più vicino.
“Un domani - aggiunge Girard - queste paline potrebbero servire anche per la vendita di spazi pubblicitari: ma è una decisione politica”. Nel frattempo si pensa a come comunicare, soprattutto a chi ha meno dimestichezza con la tecnologia, le prossime novità: “Se ci accorgessimo, per esempio, che una funzione non viene usata, potremo fare una campagna specifica per spiegarne l’utilizzo”. L’installazione delle “aree intelligenti” arriva al termine di un lavoro avviato dal precedente assessore Domenico Giraudo e durato cinque anni. La spesa complessiva è di 1 milione e 263mila euro ottenuti tramite vari canali di finanziamento, in particolare il piano Periferie, il Pnrr e un contributo di Fondazione CRC.