Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata da Filippo Blengino, rappresentante degli studenti dell'istituto 'Virgino-Donadio' di Cuneo, sul discusso tema della chiusura delle scuole causa neve.
Nel pomeriggio di giovedì 31 gennaio diversi Sindaci, tra cui quello di Cuneo, hanno disposto la chiusura delle scuole superiori di II grado, vista l’allerta meteo neve. È stata una decisione assunta a tutela della sicurezza di noi studenti. Nelle successive ore molti utenti, in particolar modo di Facebook, hanno iniziato a replicare alle ordinanze di chiusura delle scuole, sostenendo che “ai loro tempi” o “quando andavano a scuola loro” gli istituti non venivano chiusi “per un po' di neve”. A quei tempi, molto probabilmente, non esisteva nemmeno Facebook dove, citando Mentana, molti “webeti” intasavano i post con commenti assurdi e fuori luogo. Tra l’altro si parla degli stessi “webeti” che, quasi sicuramente, avrebbero attaccato le amministrazioni comunali qualora le scuole non fossero state chiuse e, ad esempio, si fossero verificati incidenti durante il tragitto casa/scuola a causa della neve.
È innegabile dire che taluni studenti hanno sperato che le scuole venissero anche chiuse nella giornata di sabato per poter rimanere un paio di ore in più a letto. Ma la realtà è che venerdì ho avuto il cellulare intasato di messaggi e fotografie inviate da alunni realmente preoccupati del fatto che il Sindaco, Federico Borgna, non abbia chiuso le scuole anche sabato, nonostante il rischio ghiaccio fosse molto elevato. Lo stesso sito del Comune raccomandava di prestare attenzione agli spostamenti su strada. La nostra scuola ha un’utenza di alunni provenienti principalmente da comuni esterni e/o molto esterni rispetto a Cuneo. Non sono pochi gli allievi che arrivano dalle vallate. Sabato la scuola era praticamente vuota: molti assenti. Raramente ho visto i corridoi così vuoti. Le classi erano dimezzate. La motivazione di tante assenze è stata la paura di mettersi su strade ghiacciate per venire a scuola. Nel primo pomeriggio di sabato, un autobus è finito fuori strada a Roata Rossi. La responsabilità di tale episodio, dove per fortuna non sembra ci siano feriti, è del Comune, che ha messo seriamente a rischio l’incolumità di molti. Nella giornata di venerdì ho scritto un'email al Comune segnalando le diverse preoccupazioni registrate. Non abbiamo neppure ricevuto risposta.
Sabato i disagi sono stati molti, come gli incidenti. Diversi studenti hanno corso concreti rischi per venire a scuola. E molti si sono dovuti assentare. L’amministrazione comunale non deve farsi condizionare da commenti su Facebook o da facili opinioni espresse da chi non conosce ma parla. Molti, troppi, alunni sabato hanno corso grandi rischi. E non lo diciamo perché avremmo voluto stare a casa a dormire. Ma perché abbiamo registrato segnalazioni realmente preoccupanti, ed il dovere di noi rappresentanti degli studenti è di farci portavoce dei problemi. Ci auguriamo che, in futuro, le decisioni vengano prese pensando di più alla nostra sicurezza, piuttosto che ha commenti su social e giornali di quelli che… “ai miei tempi…”!