A Cuneo si sta bene. A certificare il buon livello di qualità della vita della provincia Granda è toccato questa volta alla graduatoria stilata dal Sole 24 Ore, giunta alla sua trentesima edizione.
Il nostro territorio si è piazzato al 21esimo posto di una classifica che vede Milano in vetta e che guarda la siciliana Caltanissetta boccheggiare all’ultimo posto. Rispetto all'anno scorso il numero di indicatori è aumentato da 42 a 90, divisi in sei macro aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene. Le classifiche di tappa sono: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero. Il cambio dei parametri, ma non solo, ha consentito un incremento di sette posizioni rispetto all’anno precedente: nel 2018 la Granda si era classificata 28esima. Negli ultimi trent’anni il miglior piazzamento è stato il settimo posto registrato nel 1997 e nel 2015. Il peggior risultato nel 1992, quando è arrivata 37esima.
Qual è il dettaglio dei parametri utilizzati? Per quanto riguarda la categoria “Affari e lavoro” la Granda è al 17esimo posto, 29esima posizione nella classifica di "Ricchezza e consumi”. La miglior performance in “Ambiente e Servizi”, dove è nella top ten con il settimo posto. Bene anche “Giustizia e Sicurezza”, al 14esimo posto. È negativa, invece, la classifica in “Cultura e Tempo Libero": la Granda, si piazza nelle ultime posizioni (86esima)soprattutto per la penetrazione della banda ultra larga, purtroppo non è una novità. Senza infamia e senza lode nella categoria ‘Demografia e società’, dove è al 61esimo posto.