Le Ascom Confcommercio della provincia di Cuneo sono disponibili a fare la loro parte per rendere più veloce il piano vaccini per imprenditori, lavoratori e famigliari, mettendo a disposizione le sedi per ospitare le postazioni per le operazioni di vaccinazione. “Le nostre strutture sono presenti in tutta la Provincia in modo capillare – dichiara Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – e quotidianamente ricevono migliaia di imprenditori che chiedono assistenza, supporto sindacale e servizi di varia natura. Siamo pertanto in grado di fornire un importante supporto logistico per facilitare l’attuazione del piano vaccini sull’intero territorio regionale”.

 

Le chiusure forzate delle attività ed i conseguenti pesanti cali dei fatturati subiti dalle aziende del commercio, della ristorazione, della ricettività alberghiera e dei servizi fanno dunque guardare con speranza alla possibilità di puntare sulla vaccinazione di massa in tempi rapidi. Gli stessi settori del commercio che sono rimasti aperti durante i vari lockdown. sono stati più esposti al pericolo del contagio e hanno necessità di mettere al sicuro il personale a contatto col pubblico. “L’obiettivo cui vogliamo dare il nostro contributo – continua Luca Chiapella – è quello di completare la somministrazione dei vaccini entro l’estate, in modo da affrontare con maggiore serenità i successivi mesi autunnali ed invernali”.

 

“Considerato – conclude il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che nei giorni scorsi il Presidente Cirio ha già condiviso il nostro appello, considerato anche l’incontro odierno con il Dr. Antonio Rinaudo, coordinatore dell’Area Giuridica della Regione Piemonte per l’emergenza Covid-19, come Confcommercio della provincia di Cuneo siamo pronti ad attivarci per consentire agli operatori del terziario, interessati a vaccinarsi. di poter contare su una soluzione che, nel rispetto dei protocolli definiti dalle autorità sanitarie, garantisca sicurezza e velocità nelle operazioni di vaccinazione”.