A un mese dal primo rapporto, pubblicato a inizio maggio, l’
Istat ha stilato un nuovo resoconto relativo alla mortalità nelle province italiane nei mesi di emergenza
Coronavirus. Dati e statistiche che,
come avevamo già visto un mese fa nella prima analisi, evidenziano in maniera chiara l’impatto della pandemia sulla mortalità nel paese, anche al di là dei numeri ufficiali che comprendono solamente soggetti sottoposti a tampone e che quindi non tengono conto del numero reale dei positivi deceduti. I dati analizzati nel più recente rapporto, pubblicato il 4 giugno, si riferiscono ai primi quattro mesi del 2020 e riguardano una base di 7.270 Comuni (92% dei 7.904 complessivi, per una copertura del 93,5% della popolazione residente in Italia). In provincia di Cuneo il campione comprende il 94,7% dei Comuni, con una copertura del 94,4% della popolazione residente.
Nella precedente analisi Istat la Granda era tra le province classificate come “
a media diffusione” del virus: nel rapporto più recente, invece, la nostra provincia è considerata “
ad alta diffusione”. In questa classe sono inserite le province con valori superiori ai 150 casi di Coronavirus per 100 mila residenti: in provincia di Cuneo, secondo
l’ultimo bollettino regionale, i contagi totali da inizio emergenza sono stati 2.801.
Per quanto riguarda la mortalità - intesa come totale, comprendente i decessi per tutte le cause, non soltanto legati al Covid-19 - l’analisi mette a confronto i dati del 2020 con quelli medi registrati nello stesso periodo nell’arco di tempo 2015-2019. In Piemonte a gennaio e febbraio si è registrato un decremento dei decessi totali (-10,3%), mentre la mortalità è andata aumentando nei due mesi successivi: +51,6% a marzo, +56,3% ad aprile, per un totale di 21.931 morti nel primo quadrimestre dell’anno (2.220 quelli ufficialmente classificati come “Covid” fino a fine aprile). Il dato piemontese va in controtendenza rispetto a quello nazionale, che ha visto il picco dei decessi a marzo (+48,6% rispetto alla media 2015-2019). Ad aprile si è comunque registrato un incremento di decessi del +33,6%.
La situazione relativa alla provincia di Cuneo rispecchia quella piemontese ed è quindi a propria volta discordante da quella nazionale, che ha visto una “frenata” dei decessi totali ad aprile. Anche nella Granda a gennaio e febbraio si era registrato un decremento dei decessi rispetto alla media dello stesso periodo nei quattro anni precedenti (-11,9%). A marzo, poi, un incremento del 24,9%, diventato +49,6% ad aprile. Nel primo quadrimestre del 2020 in provincia di Cuneo sono morte 2.702 persone, 183 quelle inserite nelle statistiche relative al Coronavirus.
I decessi totali, insomma, anche nella nostra provincia hanno visto ad aprile un aumento considerevole rispetto alla media degli ultimi anni, un incremento che va ben oltre i dati ufficiali sull’emergenza Coronavirus pubblicati ogni sera da Regione e Protezione Civile e che fotografa in maniera eloquente l'impatto della pandemia sul nostro territorio.