CUNEO - Aggressione alla troupe, Borgna sfida Mario Giordano: “Venga a Cuneo, lo accompagno dove vuole”

Bocciato l’odg del centrodestra che chiedeva al Comune di costituirsi parte civile. Il sindaco replica: “A ‘Fuori dal Coro’ un messaggio sbagliato per fare uno scoop”

Andrea Cascioli 27/04/2021 20:25

 
Ha monopolizzato la seconda giornata del Consiglio comunale di Cuneo il dibattito sull’aggressione alla troupe della trasmissione ‘Fuori dal Coro’ verificatasi domenica 11 aprile.
 
I fatti sono ormai fin troppo noti a chi abbia seguito la cronaca di questi giorni. Le telecamere del programma condotto da Mario Giordano su Rete 4 erano in via Felice Cavallotti per un’inchiesta sull’occupazione abusiva di alloggi, dopo la segnalazione di una coppia cuneese da tempo in lite con l’inquilina morosa. Alla vista della troupe guidata dalla giornalista Carmen La Gatta il compagno della donna, un cubano 31enne, si è scagliato con violenza contro l’inviata e lo staff, prima di essere bloccato da una volante della polizia che ha poi denunciato sia lui che la convivente.
 
Sulla denuncia di questo increscioso episodio Giordano è tornato più volte nelle puntate successive. A Cuneo la vicenda è stata oggetto di un ordine del giorno (bocciato a maggioranza con 24 no contro 5 voti favorevoli e un’astensione) presentato da Grande Cuneo e Lega nonché di due distinte interpellanze illustrate da Alberto Coggiola di Fratelli d’Italia e dalla leghista Laura Peano. I consiglieri di centrodestra hanno collegato l’aggressione al degrado nella zona del Carrefour di corso IV Novembre e in tutta l’area adiacente a corso Giolitti: “Il sindaco Borgna ha parlato di ‘episodio isolato’, ma se è in buonafede vuol dire che non è collegato alla realtà” ha osservato Coggiola. Analoga la presa di posizione di Peano sul caso ormai divenuto nazionale: “Non possiamo tollerare un episodio del genere e catalogarlo come un caso isolato”. Da Laura Menardi (Grande Cuneo) la proposta rivolta all’amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel procedimento penale “al fine di tutelare l’immagine della città di Cuneo e il diritto di cronaca”.
 
Senza rinunciare a stigmatizzare la vicenda, le forze di maggioranza hanno avanzato profonde riserve sull’operato della trasmissione Mediaset: “Cuneo non merita la rappresentazione che è stata fatta in questo contesto” il parere dei consiglieri di centrosinistra succedutisi negli interventi. Dall’opposizione si chiamano fuori dal “tiro al bersaglio” contro il sindaco Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni (“un episodio increscioso ma anche grottesco per il rilievo che è stato dato a una singola situazione legata al tema degli sfratti”) e a sorpresa anche Beppe Lauria, che non ha risparmiato critiche ai colleghi di minoranza: “La modalità con cui trattiamo la questione è maldestra, una costituzione di parte civile non è possibile. Questa amministrazione ha comunque responsabilità su alcune situazioni, ma ai colleghi che oggi sollecitano interventi ricordo che in altre occasioni sono stati muti: quando ho richiesto un presidio di polizia municipale in corso Giolitti non li ho sentiti”.
 
È toccato infine al sindaco Federico Borgna rispondere alle osservazioni non prima di aver espresso “solidarietà da parte mia e di tutta la comunità cittadina a Carmen La Gatta e al suo gruppo di lavoro, vittime di un’aggressione deprecabile e ingiustificabile”. Dal primo cittadino è giunto anche un elogio all’operato delle forze di polizia (cui “va riconosciuta una capacità di risposta in tempi rapidissimi”), con un guanto di sfida lanciato al popolare anchorman televisivo: “Mi farebbe piacere se il dottor Mario Giordano volesse venire in città a qualsiasi ora del giorno e della notte: scelga lui il posto e io lo accompagnerò”.
 
Sul tema degli sfratti, Borgna ha ricordato che quelli gestiti dal tribunale di Cuneo da gennaio 2020 sono stati 380: 330 sono già stati eseguiti, altri 70 sono in corso e tra questi 19 riguardano abitazioni in città. “Condivido che sia sbagliato sovrapporre questa aggressione alla situazione di corso Giolitti: l’occupazione abusiva sarebbe potuta avvenire ovunque, in viale Angeli come nel centro storico” ha aggiunto il sindaco, dedicando una bordata anche al centrodestra: “Se ci sta che una trasmissione televisiva per fare uno scoop lanci un messaggio sbagliato, credo sia altrettanto sbagliato che alcuni consiglieri comunali mandino all’esterno un’immagine della città non veritiera per lucrare consenso politico: questo è il tema per cui davvero bisognerebbe costituirsi parte civile”.

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