“Quando lo Stato abbandona i nostri agenti, quando non potenzia l’organico degli uomini e delle donne che lavorano nei penitenziari, quando non monitora il sovraffollamento delle strutture, episodi come quello che è costato il ferimento di un agente della Polizia Penitenziaria di Cuneo sono all’ordine del giorno”: lo afferma l’assessore regionale alla Sicurezza
Fabrizio Ricca, stigmatizzando l’
aggressione subita nel pomeriggio di sabato 9 gennaio da una delle guardie in servizio presso il carcere di Cerialdo .
L’agente è stato colpito subito dopo aver placato una rissa tra due detenuti stranieri: al rientro dall’infermeria, dove i contendenti erano stati accompagnati per le cure del caso, uno dei due detenuti ha dato in escandescenze devastando un ufficio e colpendo l’agente intervenuto, che ha riportato un trauma chiuso intratoracico. A dare notizia dell’aggressione è stato in mattinata il sindacato Osapp.
Ricca, esprimendo la propria solidarietà all’agente ferito, chiede che il ministero intervenga “per farsi carico della sicurezza di questi uomini e queste donne in divisa e doti, subito, di comandanti e direttori titolari, che al momento non sono presenti, molti dei carceri del nord-ovest”.