Attenti alle speculazioni sui prezzi dei prodotti agricoli in tempo di emergenza. L’allarme arriva dal senatore del Partito Democratico Mino Taricco, dopo alcune segnalazioni relative in particolare al settore lattiero-caseario. Dalle informazioni circolate, risulterebbe che alcune aziende lattiero-casearie abbiano preallertato le aziende zootecniche loro fornitrici circa il fatto che, a causa dell’emergenza legata alla diffusione del COVID-19, potrebbero essere messe in condizione di dover ridurre i ritiri di latte o comunque di non incrementarli, pur avvicinandosi la stagione primaverile che porta fisiologicamente ad aumenti di produzione.
“Non sarebbe accettabile che qualcuno pensasse di poter speculare lucrando sul differenziale di prezzo tra il cosiddetto “latte spot” e il latte contrattualizzato, stante il fatto che in questo momento sui mercati nazionali ed internazionali si trova latte offerto fuori contratto a prezzi decisamente inferiori a quelli oggetto dei contratti in essere tra produttori e aziende trasformatrici” osserva il vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato in una ‘lettera aperta’ inviata al ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
“Sono pertanto a chiedere al ministero - aggiunge - un impegno per la massima trasparenza di tutto il comparto, e a vigilare per prevenire ogni tipo di speculazione, anche valutando misure ad hoc di contrasto a quelle che potrebbero configurarsi vere e proprie pratiche di concorrenza sleale, inaccettabili e da perseguire sempre, ma soprattutto in momenti come questo”.