Nella mattinata di oggi, nostante non ci fossero conferme ufficiali fino a stamattina dell’arrivo di Striscia la Notizia, centinaia di persone si sono date appuntamento (via Whatsapp) all’imbocco del tunnel del Tenda per protestare contro il blocco dei lavori della seconda canna e per domandare risposte ad Anas sugli allagamenti che hanno causato la chiusura del vecchio tunnel nei giorni scorsi.
Il telegiornale satirico di Canale Cinque è da decenni attento agli scandali infrastrutturali italiani e il Tenda non poteva certo passare inosservato alla trasmissione di Antonio Ricci, che ha inviato sul posto Luca Galtieri. Alla protesta hanno partecipato molti sindaci della val Vermengagna e il presidente della Provincia, Federico Borgna. Chissà se l’istrione delle reti Mediaset riuscirà a ottenere risposte da Anas, quelle chieste dai rappresentanti del territorio intervistati da Galtieri. Il sindaco di Tenda, Jean Pierre Vassallo, ha spiegato: "Il Comune di Tenda vive la situazione alla stessa maniera del Comune di Limone. Bisogna aspettarsi altri guai. Bisogna fare in modo che se succederanno altri blocchi (in riferimento alla chiusura per allagamento dei giorni scorsi n.d.r.) ci siano soluzioni di ripiego. Ho chiesto alla provincia di mettere a posto la strada che va al colle alto, di modo da rimanere sempre collegati, e l’immediato ripristino della ferrovia fino a Vievola. A Tenda ci sono quattordici infermieri che vivono in Italia, nel museo delle Meravliglie ci sono due transfrontalieri, per loro è vitale questo collegamento”.
Il presidente della Provincia, Federico Borgna: “L’Anas deve rispondere, ma deve rispondere dicendoci cose vere. Un anno fa ci dicevano che non c’erano rischi. E' importante che vengano inserite delle clausole sociali per i lavoratori della Glf, è assurdo che siano loro a pagare per questa situazione". Il sindaco di Cuneo ha poi lanciato una considerazione amara: “Deve far riflettere il fatto che i cittadini si debbano rivolgere a Striscia la Notizia. Si è creata una situazione in cui è più facile interloquire con un ministro che con Anas, è inaccettabile”.
Il segretario provinciale Filca Cisl, Vincenzo Battaglia : “Ci si deve rendere conto che la situazione è gravissima. Abbiamo chiesto un incontro con Anas dal 23 aprile, ma non c’è stata risposta”. Il sindacalista ha poi criticato aspramente l’ente delle strade: "Anas contesta tre punti: il deposito dei materiali non a norma, il mancato incremento dei lavoratori da parte di Glf e i ritardi sul cronoprogramma. Ma quali sono i cantieri in Italia che rispettano i tempi? L’Asti-Cuneo insegna. Inoltre all’azienda viene contestato un mancato incremento dei lavoratori, ma molti erano subappalti, solo una quarantina quelli di Glf".