Riceviamo e pubblichiamo.
Oggi il centrodestra in Consiglio regionale ha scritto una pagina nera, l’ennesima di questa legislatura. L’approvazione del DDL “Allontanamento zero” rappresenta una profonda ferita per la nostra regione, per i minori ed il sistema sociale. Una norma ideologica, nata su presupposti sbagliati e destinata a produrre effetti devastanti. Secondo la vulgata del Centrodestra gli allontanamenti dei minori dalle famiglie avverrebbero per motivi economici, ma la realtà è ben diversa,
come hanno evidenziato tutti i professionisti ascoltati finora tra in Consiglio regionale ed i numeri raccontano una realtà ben diversa da quella raccontata dalla giunta Cirio. Numeri e dati che dimostrano un aumento di violenze ed abusi del 137% in soli 10 anni, con un bambino vittima di infanticidio ogni due settimane. E il cosiddetto allontanamento zero non può far altro che peggiorare questo trend.
Sono già previste dalla normativa nazionale sostegni e aiuti per le famiglie in difficoltà economica, uno fra tutti il reddito di cittadinanza, una misura che secondo “Save the children” ha permesso a milioni di bambini di condurre una vita dignitosa. Circa l’80% degli allontanamenti è riconducibile a gravi carenze delle
capacità genitoriali per problematiche legate alle dipendenze, a patologie psichiatriche, a maltrattamenti fisico-psicologici, a trascuranze gravi o abusi sessuali. In questi casi l’intervento dei servizi sociali salva le vite. Siamo convinti che, in caso di cambio di governo regionale, l’eliminazione della legge allontanamento zero rappresenti una priorità assoluta.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte