In seguito agli eventi alluvionali dei giorni scorsi, Coldiretti ha chiesto alla Regione di convocare urgentemente un Tavolo di Crisi per fare il punto sull’emergenza in atto e valutare gli interventi a sostegno delle aziende. La presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte Delia Revelli ed Enzo Pagliano, direttore della Federazione Provinciale, si sono recati nei luoghi più colpiti della provincia, per verificare di persona la situazione, dopo l’ondata di piena che ha fatto esondare il Tanaro nel Monregalese e Albese, e il Po, nel Saluzzese.
“E’ ancora presto per fare una valutazione completa ed oggettiva, ma stiamo raccogliendo tutti gli elementi e il Servizio Tecnico sta monitorando costantemente la situazione per valutare sia i danni strutturali sia alle coltivazioni. Al primo posto, bisogna risolvere il problema delle aziende che sono ancora isolate e dei capannoni travolti dall’acqua, che ora sono inutilizzabili e pieni di detriti. E’ necessario rispondere alle necessità più urgenti, compatibilmente con l’evolversi dell’emergenza meteo – dice la presidente Delia Revelli -. Molti terreni agricoli sono stati letteralmente spazzati via. Altri sono stati invasi da tronchi di alberi, pietre e ci vorranno notevoli lavori per riportarli ad essere coltivabili”.
Per i prati e i seminativi di colture autunno-vernine, si registrano già notevoli danni con il rischio della perdita dell’intero raccolto, così per i frutteti e per i noccioleti, specialmente per i giovani impianti, che sono stati sommersi e nei casi più gravi, estirpati dalla violenza dell’acqua. Ovunque, il volume dell’acqua, decisamente superiore all’alluvione del ‘94, ha depositato enormità di detriti ed ha eroso molto più terreno con costi per il ripristino, ove possibile, che saranno molto elevati. Oltre alla perdita di centinaia di ettari, non si contano i danni alle strutture per la zootecnia. Conclude la presidente Delia Revelli: “Siamo a fianco delle nostre imprese, per quantificare l’importo dei danni e verificare che i Comuni procedano nel fare le dovute segnalazioni. A breve, chiederemo un intervento ad hoc della Regione e degli Enti preposti affinché adottino le azioni più opportune per le aziende”.