“Come mai il Comune di Cuneo non ha richiesto i contributi per la rimozione dell’amianto dagli edifici scolatici di proprietà pubblica?” A chiederselo sono Silvia Cina e Manuele Isoardi, consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, che nei giorni scorsi hanno depositato un interpellanza che troverà risposta nella prossima seduta dell’assemblea cittadina, in programma a fine mese. Il riferimento dei due pentastellati è al bando pubblicato nel 2020 dalla Regione Piemonte per la concessione di contributi per la rimozione di manufatti contenenti amianto nell'ambito delle risorse FSC 2014-2020 assegnate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, destinato per la bonifica su edifici pubblici ad uso scolastico ed ospedaliero.
Secondo quanto ricostruito dai due consiglieri di minoranza agli uffici regionali non risulta richiesta da parte del Comune di Cuneo. Per la Granda solo il Comune di Bra e l'Azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo avrebbero avanzato la richiesta di contributo. Cina e Isoardi chiedono alla Giunta di Federico Borgna se “a Cuneo siano già stati bonificati dalla presenza di amianto tutti gli edifici scolastici e asili nidi comunali di proprietà del Comune e, se così non fosse, il motivo della mancata richiesta di accesso ai fondi”. I chiarimenti dell’amministrazione sono attesi per il prossimo Consiglio comunale.