Albania e Sud Balcani? Opportunità da cogliere al volo, all'interno delle strategie già avviate sia attraverso il rilancio dello scalo aeroportuale di Levaldigi, sia nell'ambito degli eventi che condurranno all'inaugurazione della Via dedicata a Michele e Pietro Ferrero a Lezha, nell'Albania del Nord. Lo ha ribadito il cavaliere Amilcare Merlo, nel corso dell'intervista che Artur Nura, corrispondente per i Balcani di Radio Radicale, ha realizato mercoledì 11 aprile nella Sede della Merlo Spa a San Defendente di Cervasca. L'intervista ha permesso di evidenziare i fattori chiave dello sviluppo del polo industriale di Cervasca leader europeo e mondiale nella intuizione, progettazione e produzione in proprio di macchine con sollevatore telescopico che dall'edilizia si sono estese a utilizzi strategici nell'agricoltura e nelle attività di riqualificazione ambientale e urbana e in ogni contesto climatico dalle più alte alle più basse temperature.
"La nostra realtà è cresciuta in base a principi basati sull'attenzione e sulla sensibilità alla Clientela e al nostro Personale che può contare su circa 1200 occupati. Ci poniamo come servizio al territorio e alle istanze di uno sviluppo economico, formativo e sociale più diffuso, e in tale ruolo abbiamo ritenuto doveroso contribuire al rilancio dello scalo aeroportuale di Levaldigi assieme alla Camera di commercio di Cuneo e al Presidente Ferruccio Dardanello - ha aggiunto Merlo - Un Paese collocato in una regione geografica più ampia e privilegiata, che a partire dal mese di giugno, in concomitanza con l'inaugurazione della via intitolata a Michele e Pietro Ferrero a cui sarò felicissimo di partecipare, potrà essere preso in considerazione per immaginarlo come destinazione non soltanto turistica ma anche di investimenti industriali in grado di far crescere sia i nostri imprenditori che i vostri territori e di avvicinare gli standard tecnologici albanesi e italiani nel corso dei prossimi anni". "Perché - aggiunge ancora il Presidente di Merlo Spa - la svolta tecnologica, se messa al servizio della qualità della vita e della competitività e se accompagnata da un investimento nella formazione, sostiene il mantenimento dell'occupazione attuale, nei momenti di generale stagnazione, e la creazione di nuovi posti di lavoro collegando la ripresa economica nazionale e mondiale".