Continuerà anche per tutto il mese di settembre il potenziamento dei controlli a campione iniziato all'inizio di agosto negli aeroporti di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen.
Verrà inoltre attivato un controllo a campione anche sui voli nazionali rispetto alle nuove disposizioni sul Green pass per chi si mette in viaggio.
Torino-Caselle
Per potenziare le attività di controllo in uno scalo dove transitano in media circa 10.000 passeggeri al giorno, è stato siglato ai primi di agosto un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).
Nell’area controlli, posizionata immediatamente fuori dall'uscita dei voli nazionali e Schengen, sulla scorta della cartellonistica e delle paratie dedicate messe a disposizione da Sagat, il personale della Protezione civile regionale svolge un’attività di informazione alle persone in arrivo, suddividendole in funzione della documentazione sanitaria in loro possesso e consentendo lo svolgimento delle verifiche rivolte ai passeggeri dei voli non nazionali.
Il personale della Città della Salute verifica, in due file dedicate, tutti i possessori di Green pass o altro documento che attesti una avvenuta vaccinazione o guarigione oppure l’effettuazione di un tampone negativo. Una terza fila con personale sanitario di Città della Salute e Usmaf è riservata a chi risulta privo di documentazione idonea. Costoro vengono gestiti dalle autorità sanitarie sulla base di quanto previsto dalle norme vigenti. La Polizia di Frontiera aerea esercita i propri compiti istituzionali.
Proseguono inoltre, come sempre, i controlli della temperatura con termoscanner per tutti i passeggeri sia in arrivo che in partenza, con il supporto della Croce Rossa.
Cuneo-Levaldigi
I controlli sono svolti in collaborazione fra Geac, la società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera ed il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con Geac.
Per i voli “area Schengen” vengono attivate le verifiche della temperatura corporea e quelle relative alla certificazione verde, o al tampone. Per i voli provenienti o destinati ad area “extra Schengen” il personale di terra si occupa delle verifiche della temperatura corporea e della documentazione richiesta.
Nel caso di problemi sanitari, la persona viene presa in carico dal medico dell'aeroporto e posta immediatamente in isolamento con segnalazione anche alla competente Asl territoriale.