CUNEO - Approvato il decreto 'Cura Italia': 25 miliardi di euro per medici, famiglie, lavoratori e aziende

Tra le misure un miliardo diretto al Fondo sanitario e altrettanto per la Protezione civile. Seicento euro una tantum per i lavoratori autonomi

s.m. 16/03/2020 15:14

 
Il Consiglio dei Ministri ha varato pochi minuti fa il decreto “Cura Italia”, contenente le misure economiche per fronteggiare l'emergenza coronavirus. All’interno aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese, un'iniezione di sostegno all'economia da 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350. "Il governo è vicino alle imprese, ai commercianti, ai liberi professionisti, alle famiglie, ai nonni, alle mamme e ai papà che stanno facendo un sacrificio per la salute di tutti", ha esordito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa trasmessa in diretta Facebook e che ha visto protagonisti il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo
 
Possiamo parlare di modello italiano non solo per il contenimento del contagio sul piano sanitario anche per quanto riguarda la politica economica. Questa è una manovra poderosa, non possiamo combattere un'alluvione con gli stracci e i secchi. Ma abbiamo costruito una vera e propria diga e vogliamo che l'Europa ci segua. Siamo consapevoli che questo decreto non basterà. Ma il governo oggi risponde 'presente' e lo farà anche domani. Dovremo poi ricostruire un tessuto economico e sociale che uscirà fortemente intaccato da questa emergenza. Possiamo essere orgogliosi di essere italiani, insieme ce la faremo".
 
Tra le misure contenute nel decreto legge l’aumento di circa un miliardo sul Fondo sanitario e altrettanto per la Protezione civile. Cassa integrazione in deroga per tutti, compreso chi ha solo un dipendente. Più di 10 miliardi a sostegno dei lavoratori con ammortizzatori sociali estesi a tutti, anche agli autonomi: per loro un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Slittamento delle scadenze fiscali di Iva e Irpef (la data di scadenza era quella di oggi). E poi ancora aiuti a famiglie e lavoratori, come la sospensione delle rata del mutuo sulla prima casa per chi non riceve lo stipendio in questi giorni.
 
“Questo non è naturalmente l’ultimo provvedimento, ma solo la prima risposta che diamo all’emergenza”, ha concluso il ministro dell’Economia Gualtieri. 
 
 
 

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