Ammonta a 500 mila euro il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la sistemazione dell’incrocio in località Trucchi lungo la strada provinciale 422 Cuneo-Morozzo. Nei giorni scorsi la Provincia, in collaborazione con il Comune di Morozzo, lo ha approvato in linea tecnica per cercare di rispondere alle esigenze di adeguare un’intersezione che è percorsa da una notevole mole di traffico ed è posta nel centro abitato, con una strettoia e un flesso planimetrico dovuti alla presenza di fabbricati che ne dettano il percorso. Questo crea notevoli difficoltà di visibilità per gli utenti che la percorrono a volte anche a velocità elevate e, di conseguenza, crea pericoli per pedoni e ciclisti. Il progetto tende, nel suo complesso, al miglioramento della sicurezza e dell’assetto urbanistico della frazione.
L’ipotesi di progetto prevede l’abbattimento del fabbricato esistente, la sistemazione delle aree di allargamento e realizzazione del parcheggio, un nuovo fondo stradale e stesa di collegamento in bitume, la realizzazione delle isole spartitraffico e dei marciapiedi, posa di autobloccanti, segnaletica orizzontale e verticale e l’installazione dei pannelli dissuasori di velocità. I lavori ricadono per la maggior parte nel territorio del comune di Cuneo e in minima parte in quello del comune di Morozzo. Sarà anche necessario acquisire un fabbricato da abbattere e occupare alcuni terreni di proprietà privata.
“Il buon esito del progetto che oggi approviamo in linea tecnica – spiega il presidente della Provincia, Federico Borgna – deriverà dalla possibilità di Provincia e Comune di trovare insieme percorsi condivisi di finanziamento, necessari a realizzare l’opera così necessaria alla sicurezza”.
L’intervento è stato inserito nell’elenco delle opere il cui finanziamento potrebbe essere ricompreso nell’ambito del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014/2020 (Fsc) per cui è in corso di perfezionamento la convenzione tra la Regione Piemonte e le singole Province. Per un completamento dell’intervento non si esclude una compartecipazione dei Comuni interessati dai lavori, in tale caso il rapporto tra gli enti sarà regolato da apposita convenzione.