Un “Piano per misurare”: misurare per conoscere, misurare per decidere, misurare per valutare. E’ lo slogan coniato per il secondo Piano triennale delle Performance dell’Asl CN1, iniziato nel 2017 e approvato nel 2018: uno strumento di programmazione e trasparenza, predisposto a
inizio anno, sia per ampliare la coerenza con il Piano dell’anticorruzione e della trasparenza, sia per dare maggiore enfasi alla programmazione strategica stabilita sin dall’inizio dell’anno. In cosa consiste il documento? Lo spiega la responsabile della struttura Strategie Aziendali e Ciclo
della Performance, Pinuccia Carena: “Nel Piano della Performance innanzitutto si presenta l’azienda, con i risultati delle attività dell’anno 2017, quali base della programmazione per l’anno che inizia; quindi ci si confronta con la descrizione del territorio in cui l’azienda opera e con il personale
che nell’azienda lavora, come ambiente da cui prendere avvio nelle decisioni; infine si individuano i criteri per definire gli obiettivi e quindi poi valutare il raggiungimento dei risultati che ci si prefigge”. La performance significa quindi produzione di valore, miglioramento continuo nel tempo in un sistema pienamente integrato con la strategia aziendale attraverso il piano delle azioni che si traduce in obiettivi di budget, cioè nella specificazione dei campi di attività in cui si intende operare, la situazione di partenza e i risultati attesi, le risorse messe in campo e i tempi per realizzare le attività, gli attori da coinvolgere, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. Avere un piano strategico è un segnale di un’azienda che ha un patto con il territorio e con i propri professionisti, è la trasparenza verso gli interlocutori interni ed esterni. E dalla trasparenza consegue una maggiore responsabilizzazione, per tutti.